Inaccettabile sfregio nella tomba di famiglia di un Vigile Urbano
Un atto vile e un chiaro segno di sfregio nei confronti di qualche azione portata avanti, nell’eseguire con dovere il proprio ruolo, da uno dei vigili del Comando di Polizia Municipale di Rosolini.
Il triste episodio è avvenuto ieri mattina, quando il custode del Cimitero Comunale, accortosi dell’atto increscioso su una tomba, ha subito avvisato il proprietario: un vigile urbano, appunto, che accorso al cimitero ha ritrovato olio bruciato riversato completamente sulla sua tomba di famiglia, in cui riposa il padre.
Uno sfregio chiarissimo, probabilmente perpetrato da qualche furfante al solo fine di intimidire il vigile per una delle sue solite attività professionali sul territorio.
“Un gesto da condannare” – dichiara scosso il Comandante della Polizia Municipale Orazio Agosta-, Un atto gravissimo nei confronti dell’ispettore e di tutta la categoria impegnata quotidianamente in tutti i settori: edilizia, annona, sequestri, commercio e attività di vigilanza dell’intero territorio.
Perchè anche in questo caso, come per tutti i gesti vili di cui il Comando, con i suoi ispettori, è stato vittima in passato, non ci sono attività particolari riconducibili all’atto e all’attività singola dell’ispettore stesso, perchè tutti in egual misura siamo impegnati giornalmente in tutti i settori, data la carenza di personale. E il fatto di essere così pochi ormai, non fa che aumentare il rischio di essere presi di mira”.
Subito dopo la scoperta dell’atto, l’ispettore ha provveduto a depositare denuncia ai Carabinieri di Rosolini. Al momento sono in corso le indagini.
“Quando accadono avvenimenti del genere, perpretati da qualche vigliacco che non ha il coraggio di instaurare un rapporto di collaborazione con le forze dell’ordine, tutto il Comando subisce il colpo – conclude il Comandante-, ma questo non ci fa demordere e continueremo a lavorare per garantire sicurezza alla città. È quello che facciamo e continueremo a fare tutti i giorni, con enorme sacrificio e apertura al dialogo e al confronto con i cittadini”.