“Inaccettabile la riduzione del servizio Asacom”, la denuncia del comitato genitori dell’istituto S. Alessandra
Il Comitato Genitori dell’Istituto Sant’Alessandra, dopo la mensa scolastica, torna a esprimere preoccupazione per quella che definisce una “continua mancanza di attenzione verso la Scuola Pubblica”.
Questa volta evidenzia la mancata attivazione dell’Asacom, l’assistenza scolastica per i bambini disabili.
“Il servizio non è stato garantito dal primo giorno di scuola e, per il 2024, l’assistenza è stata ridotta del 60% rispetto all’anno scorso, con una media di solo 1 o 2 ore al giorno,” denuncia con una nota stampa il Comitato Genitori.
“Ad oggi, non ci sono concrete rassicurazioni per il restante anno scolastico. Questa situazione rappresenta una vera e propria ingiustizia e discriminazione. Ridurre le ore di assistenza per l’autonomia e la comunicazione significa negare pari opportunità di salute e apprendimento a ogni studente”
“L’ASACOM è una figura indispensabile non solo per gli alunni con disabilità, ma per il benessere dell’intera classe, contribuendo al regolare e armonioso svolgimento delle lezioni,” ha aggiunto.
A causa della “mancanza di attenzione alle necessità della scuola”, il Comitato Genitori racconta di stare portando avanti una serie di azioni concrete a supporto dell’istituto, degli insegnanti e dei docenti: dalla ristrutturazione di alcuni bagni all’interno della stessa struttura scolastica alla richiesta di attivazione di progetti di educazione alla salute. Ora la “battaglia” è anche la reintegrazione delle ore di assistenza che spettano di diritto ai bambini con disabilità.
“La povertà educativa è un fenomeno in crescita a Rosolini, privando bambini e adolescenti delle opportunità di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni. Questa situazione è in controtendenza con gli obiettivi regionali e con le aspettative della Scuola, che dovrebbe essere un luogo dove, nelle diversità e nelle differenze, si condivide l’unico obiettivo della “persona” – continua il comitato.
“Ridurre l’assistenza ASACOM ai bambini disabili è assurdo e inaccettabile”-conclude. “Invitiamo tutti i genitori e le istituzioni a una sincera riflessione, poiché questo disservizio non è un problema di singoli cittadini, ma dell’intera comunità”.