In ricordo di Pino Giallongo 2 defibrillatori alla Chiesa Madre e al Cuore Immacolato
Porre le basi per salvare vite umane. Un gesto di grande nobiltà d’animo e di “cuore”.
Ieri sera in Chiesa Madre, al termine della Santa Messa delle ore 20, sono stati donati ben due defibrillatori in memoria di Pino Giallongo, imprenditore deceduto cinque mesi fa a cause di complicanze dopo un intervento al cuore.
I defibrillatori sono stati acquistati dagli amici di Pino Giallongo e donati alla Chiesa Madre e alla Chiesa del Cuore Immacolato di Maria.
È stato un sentito momento di raccoglimento, in cui la comunità di fedeli, parenti, amici e conoscenti hanno sposato in coro quest’ azione di forte sensibilizzazione e amore verso la vita.
Un’emozione e una commozione che la sorella, Cinzia Giallongo, ex vice Sindaco dell’amministrazione Calvo, ha voluto commentare così:
“È stata una Celebrazione Eucaristica di forte emozione e commozione, un momento per ricordare Pino ed essere ricordato dai suoi Amici con un Dono per il Cuore…per la Vita che possa dare aiuto e beneficio a chi potesse averne bisogno in momenti di emergenza.
Un Particolare Ringraziamento a tutti gli Amici di Pino, agli amici presenti e agli amici che sono stati impossibilitati ad essere presenti stasera. Come anche voglio e vogliamo ringraziare in modo particolare i nostri Cari Sacerdoti Padre Bruno e Padre Alessandro i quali ne sono stati subito onorati del Nostro Pensiero.
Grazie a Tutti per essere stati accanto a Noi… Ieri e sempre.
La Fede e il Credere che un giorno ci Riabbracceremo ci consente di andare avanti nei giorni di vita terrena e viverla portando nel nostro cuore il Vostro Grande Amore, erché Incolmabile è il Vuoto creato in Noi e Indissolubile l’Amore Nostro per Voi. A mio Fratello e a mio Papà, grazie”.
A conclusione dell’ intervento i sacerdoti hanno ringraziato la famiglia Giallongo per il prezioso e nobile pensiero. E ad essi è stata, peraltro, donata una targa da esporre nelle due Chiese, in ricordo del gesto e in nome dell’ amicizia con Pino.
Un pensiero, un gesto, un semplice apparecchio al posto giusto, al momento giusto, può essere la salvezza.