In memoria di Salvatore Rametta portano la sua maglia, in bici, fino alla Valle dei Templi di Agrigento
“Per ricordare Salvatore Rametta abbiamo avuto l’idea di portare la sua maglia ad Agrigento”.
Così Guglielmo Catanese, dell’Asd Ciclo Club di Rosolini, racconta l’esperienza trascorsa sabato 15 ottobre in memoria di Rametta.
Salvatore Rametta, classe ’93, è nato a Noto e fin da piccolo mostrava la sua passione per la bici. Ha corso in tutte le categorie giovanili fino “a quella maledetta gara di Chiaramonte – racconta Catanese – in cui fu investito da un’automobile che viaggiava in direzione opposta all’interno del circuito. Dopo 12 gg di attesa purtroppo Salvo perde la gara più importante, i suoi genitori autorizzarono l’espianto degli organi grazie al quale molte persone continuano a vivere”.
“Per ricordare il grande gesto della famiglia e sensibilizzare le persone verso la donazione degli organi – continua Catanese – io, Salvatore Di Rosolini, Santo Giummarra, Giuseppe Caschetto, Giuseppe Cicero, Ignazio Caschetto, Michele Gennaro, Giorgio Linguanti, Giampiero Calì e Claudio Gieri abbiamo avuto l’idea di portare la maglia di Salvatore ad Agrigento nella spettacolare cornice della valle dei templi”.
Dopo la rituale foto davanti alla statura del Sacro Cuore nella rotatoria all’ingresso di Rosolini il gruppo di ciclisti è partito per Agrigento, per 177 km, giungendo a destinazione dopo circa 6 ore.
La mattina successiva, dopo un’ abbondante colazione, hanno ripreso la strada del ritorno.
“Un ringraziamento particolare- conclude Guglielmo Catanese a nome del gruppo- va all’amico Salvuccio Cannata che si è messo a disposizione nel ruolo di autista dell’ammiraglia dandoci assistenza durante tutto il viaggio. Il ciclismo è la fatica più sporca addosso alla gente più pulita”