In gol contro la violenza di ogni genere, inizia il torneo di calcio sulla sabbia dell’Avis di Rosolini
Ha preso il via ieri sera il 14° Torneo Beach Soccer, un’iniziativa promossa dall’Avis di Rosolini che si svolgerà fino al 12 luglio al parco Giovanni Paolo II nel campetto di sabbia diventato ormai punto di ritrovo estivo per tanti sportivi.
L’inaugurazione del torneo è stata l’occasione per lanciare un forte messaggio contro la violenza. Striscioni per esprimere il rifiuto della violenza in tutte le sue forme, contro la violenza sulle donne, contro l’omofobia, contro il bullismo.
“Prendiamo esempio dai bambini -ha detto la presidente dell’Avis Maria Nella Errante- e diamo sempre loro il giusto esempio. La violenza si combatte sin dalla tenera età con i giusti insegnamenti e con il rispetto delle regole”.
Per l’amministrazione comunale presenti il sindaco di Rosolini Giovanni Spadola, la vice sindaca Paola Micieli e l’assessore Rosy Gradante. “L’impegno dell’Avis di Rosolini è da lodare -ha detto Spadola-, perché si impegna tanto nel sociale e oggi con questo torneo si da inizio all’estate rosolinese. È bello vedere tante famiglie riunite che abbracciano il concetto di comunità, una comunità che, come hanno bene sottolineato gli organizzatori, deve dire “no” a qualsiasi forma di violenza”.
Presente anche Domenico Alfonzo, esperto in materia giuridica a supporto dell’assessorato regionale alla salute, nonché ex presidente regionale Avis. “Dico ai giovani fate quello che sapete fare meglio: divertitevi e giocate in modo spensierato”.
Paola Micieli ha portato i saluti del deputato regionale Riccardo Gennuso “assente per motivi istituzionali” sottolineando nello stesso tempo il tema l’importanza del torneo che aggrega grandi e bambini “con la speranza che possa sempre continuare in futuro”.
Prima del fischio d’inizio è stato Emanuele Monaco a ricordare la tragedia avvenuta a Palazzolo invitando i presenti ad un minuto di silenzio, un atto per ricordare che anche nei momenti di gioia ci si deve fermare per onorare una vita innocente volata in cielo troppo presto.
Il torneo Beach Soccer di Rosolini dimostra che lo sport può e deve essere un veicolo per il cambiamento positivo e per la costruzione di una comunità più forte e più gentile. Un messaggio che dopo gli avvenimenti accaduti lo scorso anno era doveroso ricordare a chi guarda dagli spalti.