In aula consiliare un convegno sulla legalità in onore delle vittime delle mafia
Istituti scolastici rosolinesi, con studenti e docenti, ma anche forze dell’ordine e amministrazione comunale, si sono riuniti questa mattina in aula consiliare per un convegno sulla legalità, in onore delle vittime della mafia, promosso anche quest’anno dall’associazione Giustizia e Pace (in memoria dei giudici Costa e Livatino) e dal sindacato Fedal.
“Oggi siamo qui per un momento di ricordo e per un messaggio alle giovani generazioni, per ricordare le vittime della mafia, come facciamo ogni anno tra il 23 e il 24 maggio” – ha esordito Matteo Figura, rappresentante dell’associazione Giustizia e Pace per la provincia di Siracusa. “Che cosa è la legalità? – ha poi detto rivolgendosi agli studenti. “Educazione, istruzione e cultura della non violenza, voi siete il presente e il futuro della legalità”.
Relatori d’eccezione hanno parlato agli studenti degli istituti scolastici rosolinesi, brevi ma intesi interventi dei referenti scolastici per la legalità. Tra questi, numerosi, quello del professore Gigi Armeri in rappresentanza dell’Ars Istruzione che ha ricordato le parole di Peppino Impastato, della docente e sindacalista Ida Vasta, di Giovanna Raiti, sorella Salvatore Raiti, vittima della mafia, e Ugo Tommaselli, presidente associazione Giustizia e Pace sede di Catania.
“Ringrazio dirigenti e insegnanti per quello che fanno ogni ogni per gli studenti, sensibilizzandoli alla legalità. Trasparenza, legalità, sono sempre state le parole d’ordine della nostra amministrazione – ha invece detto il sindaco Giovanni Spadola. “Perché la legalità parte innanzitutto dagli atti amministrativi. Noi con il rafforzamento dei servizi sociali, l’idea di realizzare una tenenza dei carabinieri, la videosorveglianza e il progetto portato avanti dall’assessore Rosy Gradante con la comunità Nuovi Orizzonti, contro la tossicodipendenza, dimostriamo ogni giorno l’impegno nei confronti di un tema così importante come è la legalità. Mi piange il cuore quando lo Stato taglia fondi all’istruzione, perchè proprio istruzione, sanità e lagalità sono i tre pilastri di un buon tessuto sociale. Ringrazio Matteo Figura per il progetto che ogni anno, in sinergia con l’amministrazione e le scuole, porta avanti a Rosolini e che noi continueremo a sostenere e intensificare”.
“Non dobbiamo dimenticare che la nostra libertà oggi – ha concluso il presidente del consiglio Corrado Sortino- è il frutto sdi sacrifici, anche estremi, di uomini e donne che hanno saputo con coraggio interpretare le regole su cui di fonda la nostra società, senza mai perdere di vista la strada maestra del rispetto, della trasparenza e della legalità, senza preoccuparsi mai di quello che poteva essere il prezzo da pagare, spesso pure con la stessa vita. Dobbiamo scegliere da che parte stare e consegnare una città migliore ai nostri figli”.