Il sindaco Spadola dopo il consiglio comunale: “Gravi le affermazioni di Di Rosolini e Gerratana, chiedano scusa”
Era assente ieri sera, nel corso della seduta consiliare, il sindaco Giovanni Spadola. E alla denuncia pubblica del consigliere Tino Di Rosolini ( l’articolo: “Quando si cerca il consenso con i risvolti della vendita della droga…”, la pesante denuncia di Tino Di Rosolini in consiglio comunale) non ha potuto replicare in presenza.
Pochi minuti fa arriva alla nostra redazione un testo con virgolettati del sindaco, che pubblichiamo, in risposta a quanto “di grave” – dice – “è stato detto dai consiglieri Di Rosolini e Gerratana”.
“Si potrebbe chiedere a Fiorello un ingaggio a tempo determinato per il consigliere comunale Tino Di Rosolini. Così i suoi show inutili e vuoti li potrà fare a ‘Viva Radio 2’, perché il consiglio comunale, è la casa di tutti i cittadini e non può diventare luogo di pettegolezzi che rasentano la diffamazione”. Comincia così il testo del sindaco Spadola.
“Sono davvero indignato, anzi schifato per le nefandezze del consigliere Di Rosolini. Se è un uomo con gli attributi, abbia il coraggio di fare i nomi e cognomi di coloro che fanno parte di questo giro. Personalmente, sono stato io a denunciare al prefetto ed alla Compagnia dei carabinieri di Noto, che Rosolini è piazza baricentrica dello spaccio. Le affermazioni del consigliere meritano le scuse a tutti i consiglieri della maggioranza ed all’intera giunta che lavorano con abnegazione dal primo giorno del loro insediamento”.
La nota tocca anche il consigliere del Pd, Piergiorgio Gerratana, “che con enfasi diversa, – si legge nel testo del sindaco- ha praticamente ribadito le stesse cose di Di Rosolini. Siete voi la vergogna di questa città. Questa amministrazione non ha mai fatto consulenti a titolo oneroso, ha risparmiato anche sull’Ufficio legale, amministrativo e contabile anziché spendere 5 mila euro al mese, grazie alla generosità di Davide Sortino, esperto legale a titolo gratuito. Dalle Regione per le casse comunali sono arrivati 18 mila euro. Ne abbiamo spesi 11, gli altri torneranno indietro. Non abbiamo, come nel passato, inoltre, il direttore generale che ogni mese percepiva dalle Comune (soldi dei cittadini) 4 mila euro mensili. Questa opposizione anziché pensare ai progetti si aggrappa sul nulla non avendo modo di criticare un’amministrazione fondata sulla trasparenza e la legalità”.
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