Il sindaco Incatasciato sul “Consales”: “Stiamo programmando, ma nulla di concreto”
L’inserimento nel piano di alienazione del campo sportivo per un valore di 2.490.000 euro ha portato ad una levata di scudi generale in difesa della struttura sportiva dedicata al giovane calciatore “Salvatore Consales”.
Ad intervenire per fare chiarezza è il sindaco Pippo Incatasciato: “Non c’è nessun accordo e non c’è nessuna interlocuzione -dice il sindaco Pippo Incatasciato-. Deve essere chiaro, però, un concetto: l’Amministrazione comunale ha il potere di programmare, con serenità, la riqualificazione urbana del territorio, una riqualificazione che a Rosolini non è stata mai fatta. Non si è mai pensato che una struttura sportiva dovesse andare collocata nell’area sportiva e adesso non c’è dubbio che l’area a valle della città sta assumendo connotati e una vocazione ben precisa in cui fruire del commercio. Questa è solo una eventualità che l’amministratore sta vagliando, una programmazione per il futuro che viene vista come miglioria. Ed invece si innalzano barricate senza neanche capire di cosa si stia parlando”.
Per il sindaco “oggi si parla solo per il sentito dire e questo non va bene. Il cittadino potrà valutare quando avrà tutti gli elementi che non possono essere rilegati all’inserimento di un piano di alienazione che tra l’altro deve ancora passare al vaglio del consiglio comunale. C’è la possibilità, e sottolineo possibilità, che una struttura sportiva possa essere collocata nell’area sportiva, e nello stesso tempo si possono avere ricadute straordinarie per tutta la Città? Parliamone. Ad oggi non c’è nulla di concreto e siamo solo alla fase di programmazione”.