Il senatore Antonio Nicita in visita al tensostatico per ascoltare le richieste dei minori
È arrivato questa mattina a Rosolini per una ispezione della struttura del tensostatico che ospita i minori stranieri non accompagnati.
Il senatore Antonio Nicita, con una delegazione locale del Partito Democratico, composta dal consigliere comunale Piergiorgio Gerratana, il segretario di circolo Tonino Basile, l’Avv. Giovanni Giuca, Davide Soli e Cettina Assenso, ha visitato la struttura a seguito della protesta dei minori che è montata qualche giorno fa a causa del cibo di bassa qualità e della carenza idrica e igienico sanitaria.
Il senatore, che ha interloquito con la Responsabile e con i minori, ha ascoltato le richieste dei ragazzi.
Al momento sono 130 i minori ospiti della struttura e sono già avvenuti i primi trasferimenti ma anche nuovi arrivi. Tutti i minori provengono da zone diverse dell’Africa, “alcuni – ha detto il Senatore – anche dalla Tunisia, e non solo dall’Africa Subsahariana, dimostrazione del fatto che il fenomeno si sta allargando”.
“I ragazzi chiedono un’ assistenza sanitaria continua, dato che c’è un medico che viene solo ogni tanto e alcuni di loro hanno problemi di salute. Abbiamo segnalato alla Croce Rossa che ci ha riferito che stava arrivando il medico. La situazione della mensa è un po’ migliorata e ci sono problemi nei bagni che si sta cercando di risolvere. I ragazzi stanno qui chiusi, tutto il giorno, e chiedono di fare qualcosa ma soprattutto tutti chiedono di andare a scuola” – ha continuato il Senatore.
È l’istruzione la richiesta più comune e i minori continuano a chiedersi cosa gli accadrà nel prossimo futuro. “Nessuno gli ha spiegato cosa avverrà, dove e se saranno trasferiti, se potranno frequentare la scuola e questo vivere senza informazioni circa il loro futuro li lascia preoccupati. Chiedono, inoltre, anche il Wifi per poter informare le famiglie del loro arrivo in Italia”.
Anche sul Wi-fi la Responsabile, presente questa mattina, ha garantito che sarà installato a giorni.
“Ci faremo mediatori di queste richieste con il Prefetto – ha concluso Nicita- relazionando sulla situazione che abbiamo trovato e per capire come questi ragazzi possono continuare qui la loro vita, lavorando sull’integrazione con le associazioni di volontariato presenti in città e garantendo loro servizi aggiuntivi”.