Il presidente Sortino lascia l’aula, clamoroso “abbandono” al consiglio comunale di Rosolini

Il presidente Sortino lascia l’aula, clamoroso “abbandono” al consiglio comunale di Rosolini

Forse non si è mai visto, ma a Rosolini succede anche questo. Il presidente del consiglio comunale che dovrebbe essere superpartes, ha abbandonato l’aula per primo, assieme a tutti i consiglieri di maggioranza, per far mancare il numero legale alla seduta e non permettere le dichiarazioni di voto ai consiglieri di opposizione.

A presiedere e chiudere la seduta è stato il consigliere anziano per voti, Rosario Cavallo, affiancato da Tino Di Rosolini. “Mai vista una cosa del genere. Siamo arrivati alle comiche”, ha commentato Cavallo.

La discussione in aula era incentrata sull’approvazione della tassa di soggiorno. Su proposta del consigliere Carmelo Modica, era stata votata una sospensione di 10 minuti per permettere un dialogo tra maggioranza e opposizione. Al rientro sembrava che si fosse trovato un accordo di soprassedere al punto. Ma dalla maggioranza nessuno prende la parola.

Il consigliere Giuseppe Guastella è stato critico sulla istituzione della tassa, sostenendo che avrebbe penalizzato le attività commerciali locali. Anche il consigliere Piergiorgio Gerratana ha espresso preoccupazioni simili, affermando che l’aumento dei prezzi avrebbe reso Rosolini meno competitiva rispetto ai comuni vicini. “Questa imposta -hanno detto-, la state mettendo non al turista ma alle attività commerciali perché proveranno vergogna a chiedere una imposta per una città che non propone nulla di turistico”.

A difendere l’istituzione della tassa di soggiorno è stata invece la consigliera, nonché assessora al turismo, Paola Micieli: “Puntiamo sul turismo religioso -ha detto la Micieli-, partendo in primo luogo dal Santuario del Sacro Cuore e dalle altre feste”.

L’opposizione ha però “ricordato” ai consiglieri di maggioranza l’intesa avuta durante i 10 minuti di sospensione di soprassedere al punto.
“Perché i consiglieri di maggioranza non parlano adesso?”, ha detto Gerratana. A mantenere la parola data è stato solo il consigliere di maggioranza Orazio Gennuso: “Buonasera a tutti, eravamo in aula, presidente, tutti assieme e essendoci questi attriti, l’ho detto pure io… se si può rinviare al prossimo consiglio questo punto… caso mai si rinvia”.

Una dichiarazione che ha creato “confusione” in maggioranza che ha comunque votato la proposta di soprassedere al punto. La consigliera Micieli ha quindi proposto di rinviare il consiglio comunale ma i consiglieri di opposizione hanno iniziato le loro “dichiarazioni di voto”.

“È uscita fuori la verità, le persone che mantengono la parola si vedono quando è il momento” ha detto Gerratana riferendosi al consigliere di maggioranza Orazio Gennuso. “Perché dalle nostre orecchie abbiamo sentito la disponibilità Gennuso e ha mantenuto la parola. È stata fatta una operazione di verità che si stava cercando di tenere sotto traccia”.

A quel punto il presidente del consiglio si è alzato e ha abbandonato l’aula. Dietro di lui tutti gli altri consiglieri comunali.

“Mai visto che la presidenza abbandoni l’aula -ha detto Rosario Cavallo chiamato a presiedere la seduta. Siamo tutti sbalorditi. Il presidente dovrebbe reggere la seduta e invece va via. Siamo alle comiche”.

La seduta è poi stata sciolta per la mancanza del numero legale

Di seguito la dichiarazione dei consiglieri di opposizione dopo la seduta del consiglio comunale. A parlare, a nome di tutti i consiglieri, è Tino Di Rosolini.

 

 

 

CATEGORIE
TAGS
Share This

COMMENTS

Wordpress (0)
Disqus ( )