Il presidente del Pd Matteo Orfini “incantato” dall’Agriblea di Gino Agosta
Il presidente del Pd Matteo Orfini ha fatto visita oggi all’hotspot di Pozzallo. Un ritorno il suo, dopo la visita che aveva effettuato nel mese di ottobre.
“Ci sono tornato oggi per fare il punto della situazione -ha dichiarato Orfini-. Pozzallo Resta uno dei migliori esempi di come regole e solidarietà possono coesistere e creare buona accoglienza. Un grazie va a chi rende tutto questo possibile”.
Dopo la visita a Pozzallo, Matteo Orfini, accompagnato dal deputato nazionale Gennaro Migliore, e dal segretario regionale del Pd Sicilia, Fausto Raciti, hanno voluto visitare l’azienda “Agriblea” del rosolinese Gino Agosta, di contrada Timponelli a Ispica, impegnata da sempre in attività di integrazione degli extracomunitari. Presente anche il segretario del Pd di Rosolini, Vanni Baglieri e il responsabile locale della Coldiretti Sicilia Giorgio Pirrè, in quanto Agriblea è tra le aziende agricole – già controllata con esito positivo l’anno scorso nell’ambito dei controlli sul caporalato in provincia di Ragusa – virtuose e che rispetta i diritti dei propri dipendenti.
Una visita per “pochi intimi”, durata circa un’ora, in cui Orfini ha avuto modo di dialogare con il titolare Gino Agosta, apprezzando la professionalità e le competenze dell’azienda, toccando con mano un prodotto, il pomodorino essiccato al sole, diventato un’eccellenza mondiale.
Inoltre Agriblea partecipa a titolo gratuito ad uno dei progetti di iniziativa di rilevanza nazionale del Ministero del Lavoro sul fenomeno del caporalato “All’ora legale!” proposto e presentato dall’ADOC Associazione Difesa e Orientamento Consumatori.
Agriblea ha apprezzato con molto piacere la visita dell’on. Matteo Orfini, il Partito Democratico con l’allora on. Maurizio Martina Ministro alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali nella passata legislatura ha portato avanti importanti leggi per il sistema agricolo italiano e si è impegnato, con ottimi risultati, a favore della tutela del “made in Italy” e, soprattutto, per l’obbligo di origine del prodotto sulle etichette per quanto riguarda i pomodori, per la pasta e il riso, per l’olio extra vergine, per il latte e la carne.
L’on. Matteo Orfini e l’on. Gennaro Migliore si sono complimentati con l’azienda – in primis – per il suo impegno nella lotta contro il caporalato, ed in seguito per i metodi di produzione biologica utilizzati in campo aperto, i processi di qualità e di igiene adottati per la trasformazione del pomodoro, le scelte ecologiche e ad impatto zero riguardo i materiali utilizzati per il packaging 100% compostabile.
Prima di lasciare l’azienda, all’on. Matteo Orfini e alla delegazione è stata offerta una piccola degustazione con i prodotti aziendali accompagnati dal dop Eloro nero d’Avola “Calauris Black” e dal moscato passito di Noto “LaPalicca” entrambi vini dell’azienda vinicola Terre di Noto
Al termine della visita Orfini ha promesso un suo ritorno a Rosolini, magari per la festa del Pd nel mese di settembre.