Il piccolo Carmelo malato di SMA 1, a Rosolini scatta la gara di solidarietà per garantirgli le cure
Si è mobilitata per l’ennesima volta un’intera città con il nobile fine di aiutare un bambino.
Nato solo lo scorso gennaio, il piccolo Carmelo, di soli due mesi, è diventato il destinatario di un gesto nobile da parte dei cittadini rosolinesi, dopo un appello sentito e accorato da parte di una cittadina, Angela Chiabrera, che sui social aveva invitato quanti avessero voluto aderire, a contribuire con piccole somme per garantire le cure ad un bambino a cui è stata diagnosticata una grave malattia.
Il piccolo Carmelo si è scoperto infatti essere affetto da SMA (di tipo 1) conosciuta anche come malattia di Werdnig-Hoffman.
L’appello sui social di Angela ha fatto scattare una gara di solidarietà, anche in tempo pandemia, che è andata oltre Rosolini per aiutare i giovanissimi genitori del piccolo a sostenere le spese economiche necessarie alle sue cure. “Aiutiamo questi genitori – scriveva Angela- preghiamo per questo bimbo. Rosolini c’è!”
La rosolinese Angela Chiabrera, promotrice dell’iniziativa
Il piccolo, al momento, è ancora ricoverato all’ospedale di Messina.
Anche questa volta, come fu per il fratellino del piccolo Evan Giulio Lo Piccolo, un bambino bisognoso è diventato volano di un ammirevole slancio di generosità della cittadinanza. Anche la comunità del vicino comune di Modica ha significativamente contribuito a sostenere l’iniziativa solidale.
I rosolinesi, e non solo, con vari punti di raccolta e donazioni private, hanno raccolto una cospicua somma, in pochissimi giorni, che sarà destinata alle cure del bambino.
Per vincolare l’uso della somma ed evitarne usi impropri, è stata richiesta la mediazione di un legale rosolinese. L’intera somma è stata infatti vincolata con dei buoni fruttiferi postali intestati direttamente al minore ed utilizzabili solo previa autorizzazione del Giudice Tutelare per esigenze legate esclusivamente ai fabbisogni terapeutici ed assistenziali del minore stesso.
Una scelta naturalmente a garanzia che la nobile finalità della donazione, per cui moltissimi cittadini hanno contribuito e si sono spesi, non venga in alcun modo tradita.
