Il movimento Mente e Cuore: “Rosolini con questa amministrazione è caduta in basso”

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“La consigliera Di Grande, rappresentante del nostro Movimento in seno al Consiglio Comunale, ieri ha subito per l’ennesima volta questo atteggiamento di sopraffazione e di non rispetto del ruolo affidatole dai cittadini da parte del presidente che le ha negato il diritto di parola”.

È il tema cruciale del comunicato inviato alla redazione dal movimento Mente e Cuore che non accetta quanto accaduto ieri sera in aula consiliare. Il Presidente del Consiglio Comunale, mentre la consigliera Di Grande stava prendendo la parola, ha bloccato il suo intervento citando il regolamento comunale, secondo cui – ha detto lo stesso – “può prendere parola, nell’ambito di una interrogazione, solo il primo firmatario dell’interrogazione o l’interrogante,  per dichiarare unicamente se sia soddisfatto o meno e per quali ragioni, nel limite massimo dei 5 minuti”. 

“L’ennesimo atteggiamento irrispettoso del Presidente nei miei confronti” – ha reagito Di Grande che ha abbandonato l’aula.

A margine di quanto accaduto ecco il testo integrale di Mente e Cuore che riportiamo di seguito, a firma dello stesso movimento. 

“C’erano una volta Il Sindaco e l’Amministrazione del Popolo”.
Adesso ci sono solo l’amministrazione ed il sindaco della sopraffazione e del silenzio.
Ci dispiace dover sempre toccare con mano quanto Rosolini è caduta in basso con questa Amministrazione.
Un’ Amministrazione che si aumenta gli stipendi, che dimezza i servizi di scuolabus, che aumenta il costo della mensa.
Un’ Amministrazione che ha promesso di realizzare l’Acquapark Megagalattico nel nostro Comune e che ora non riesce a garantire il servizio idrico alle famiglie.
Un’Amministrazione sorretta da una maggioranza che ha fatto il voto del silenzio.
Un’ Amministrazione che non rispetta la parola data all’opposizione quando garantisce la presenza del Sindaco per le sedute sulle interrogazioni e puntualmente questi non si presenta.
Un’Amministrazione con un Presidente del Consiglio che interpreta in modo personalistico il ruolo che ricopre ammantandosi di essere garante delle regole solo a sfavore di chi non è dalla sua parte.

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La consigliera Di Grande, rappresentante del nostro Movimento in seno al Consiglio Comunale, ieri ha subito per l’ennesima volta questo atteggiamento di sopraffazione e di non rispetto del ruolo affidatole dai cittadini da parte del presidente che le ha negato il diritto di parola.
Non si può accettare tutto questo.
Siamo veramente arrivati ad un livello basso sotto ogni punto di vista.
Chiediamo alla città di alzare la voce insieme a noi contro chi cerca di intimidire, zittire e svilire il senso del valore democratico del confronto nella diversità.
UN FALLIMENTO.

Mente e Cuore