Il M5S Siracusa Sud (Fioretti): “Si sta privatizzando la gestione del servizio idrico, restiamo vigili”
Il Movimento S Stelle (Gruppo Territoriale Siracusa Sud), con il suo portavoce Corrado Fioretti, ritorna a esprimersi sul tema della gestione mista pubblico-privata del servizio idrico a seguito della recente notizia della conclusione della gara d’appalto per la selezione del socio privato di Aretusacque spa.
“Esprimiamo grande preoccupazione – scrive il movimento- per la decisione di assegnare al consorzio privato formato da Acea Molise e Cogen la gestione del servizio idrico in 19 comuni della provincia di Siracusa, attraverso la partecipazione maggioritaria (51%) di Aretusacque S.p.A. Questo provvedimento, approvato dall’Assemblea Territoriale Idrica di Siracusa il 6 settembre 2024, segna un’importante privatizzazione nel settore idrico”
“È essenziale – continua Fioretti – che i cittadini comprendano appieno le conseguenze delle esternalizzazioni, specialmente quando si tratta di beni primari come l’acqua. La privatizzazione potrebbe portare a un aumento delle tariffe e a una minore attenzione alle esigenze della comunità. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione su queste questioni e lavorare per garantire che l’acqua rimanga un bene gestito nell’interesse pubblico.”
“La nostra preoccupazione principale riguarda l’adeguatezza della gestione privata in un contesto che richiede significativi investimenti e una gestione attenta delle risorse idriche. L’azienda privata avrà a disposizione una concessione di 30 anni e dovrà gestire circa 2.000 km di rete idrica e 1.300 km di rete fognaria, con investimenti previsti di 366 milioni di euro. È fondamentale monitorare attentamente l’impatto di questa gestione sul servizio e sulle tariffe per evitare che le esigenze dei cittadini vengano trascurate.
Come movimento – conclude – ci impegnano a garantire un’inversione di tendenza verso un modello di gestione più pubblico e partecipativo in futuro. Siamo determinati a lavorare per mantenere alta l’attenzione su questo tema e per esplorare tutte le possibilità di garantire che il servizio idrico resti al servizio degli interessi collettivi”