Il gruppo Azione: “Ecco una possibile soluzione al dimesionamento scolastico”
In merito alla notizia sul dimensionamento scolastico che, in provincia, sta sollevando numerose polemiche e critiche da parte di addetti ai lavori, delle famiglie e degli studenti, Azione Provinciale Siracusa ritiene doveroso fare chiarezza al fine di trovare le soluzioni a scongiurare il completamento di un iter che porterebbe alla riduzione dell’offerta formativa alla popolazione della provincia di Siracusa.
“Bisogna evidenziare -afferma in una nota il gruppo Azione provinciale di Siracusa, di cui è nuovo segretario provinciale il rosolinese Giuseppe Incatasciato-, che il paventato dimensionamento degli Istituti Scolastici della provincia di Siracusa è il frutto di un Decreto licenziato dal Governo Nazionale che tiene conto solo dei freddi numeri dettati dalla statistica, senza tener conto delle realtà territoriali così differenti da regione a regione, da provincia a provincia.
Differenze che dovrebbero essere fatte valere in quegli organismi, come la Conferenza Provinciale, dove dovrebbero prevalere interessi comuni della provincia e non campanilismi tra le amministrazioni.
Diversamente, si sacrificheranno Istituti che, nonostante abbiano i requisiti per mantenere l’autonomia, finiscono nella tagliola del dimensionamento.
La più penalizzata la zona sud di Siracusa, paradossale è il caso dell’Istituto Comprensivo S. Alessandra di Rosolini, che citiamo come esempio, che, pur possedendo tutti i requisiti richiesti ad un Istituto Comprensivo per mantenere l’autonomia, in termini di iscritti, di classi e di numero di insegnanti sempre in crescita negli ultimi cinque anni, è stato tra i dieci Istituti della provincia ad essere sacrificato in nome del dimensionamento scolastico dettato dai soliti presunti risparmi economici che sempre prevalgono sulla qualità e la buona gestione dell’offerta formativa.
Stessa sorte per il Brancati di Pachino smembrato tra Verga e Pellico ed il Bartolo che perderebbe l’autonomia e verrebbe accorpato al Calleri.
Ed ancora l’Istituto Chindemi di Siracusa baluardo di legalità nel quartiere Grottasanta ed osservatorio provinciale contro la dispersione scolastica.
Ebbene sì, dieci Istituti Scolastici. Questo è il sacrificio chiesto ad una realtà come la provincia di Siracusa, alla stregua delle città Metropolitane di Palermo e Catania.
E questo è stato fatto senza tener conto della complessità territoriale della Provincia di Siracusa e del tessuto socioeconomico che potrebbero scongiurare la perdita dell’autonomia scolastica di alcuni istituti della provincia.
Infatti, la presenza di una estesa zona montana con comuni di piccole dimensioni che consentono di porre deroghe ai numeri del dimensionamento, può costituire la soluzione al problema, chiedendo che il dimensionamento scolastico in Provincia di Siracusa venga ridotto nel numero di accorpamenti tra istituti scolastici.
Pertanto, Azione provinciale Siracusa, chiede alla deputazione regionale di attivarsi nel chiedere la deroga al dimensionamento provinciale per le motivazioni sopra esposte con la riduzione degli accorpamenti degli istituti scolastici interessati”.