Il Gambero Rosso premia la “Mortadella di Nonna Maria”, un prodotto della “Antony Food e Meat” di Rosolini

Il Gambero Rosso premia la “Mortadella di Nonna Maria”, un prodotto della “Antony Food e Meat” di Rosolini

La macelleria “Antony Food e Meat” si è guadagnata un posto d’onore nel panorama gastronomico italiano.

Il Gambero Rosso, autorità indiscussa nella valutazione delle eccellenze alimentari, ha recentemente assegnato alla “mortadella di Nonna Maria” un prestigioso sesto posto, riconoscendo non solo la qualità ma anche la bontà di questo prodotto.

“La mortadella di Nonna Maria è un omaggio vivente alla tradizione e all’artigianalità -scrive il Gambero Rosso nella sua recensione-. Prodotto distintivo della macelleria di Antonio Spadaro, già conosciuta come Euro Carni, questa mortadella si distingue per la sua composizione: 90% di carne magra di suino italiano e 10% di lardelli, un equilibrio che garantisce una texture unica e un sapore inconfondibile. Ma è l’impasto a grana grossa, arricchito da pistacchi e grani di pepe, a catturare l’attenzione e il palato. Il colore rosa intenso e i grandi lardelli sono un invito a un viaggio sensoriale che non lascia spazio a compromessi: o si ama o si lascia, senza vie di mezzo”.

Il profilo aromatico è un capolavoro di equilibri: note di carne lessa si fondono con una speziatura ricca e audace, dove il pepe, il sedano e il coriandolo giocano un ruolo da protagonisti, regalando un’esperienza gustativa che è al tempo stesso familiare e sorprendente.

Questa mortadella non è solo un salume ma è un tributo alla nonna di Antonio “che fa parte di quella generazione -dice Antonio-, che con sapienza e passione hanno saputo trasformare semplici ingredienti in capolavori della gastronomia. È la conferma che, anche in un mondo che corre veloce, ci sono sapori che meritano di essere assaporati con calma, che raccontano storie e accendono emozioni”.

Il riconoscimento del Gambero Rosso è un traguardo importante per la macelleria “Antony food e meat”, ma anche un punto di partenza. Perché la ricerca della perfezione non si ferma mai, e il sesto posto è solo un gradino verso nuove vette di eccellenza.

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