Il Comitato Civico Codice Rosso: “La nostra condanna alle parole del consigliere Giurato”

Il Comitato Civico Codice Rosso: “La nostra condanna alle parole del consigliere Giurato”

Dopo il commento sessista del consigliere Daniele Giurato nei confronti di una cittadina rosolinese, non poteva mancare la ferma condanna da parte del Comitato Civico Codice Rosso di Rosolini, con il suo presidente, l’avvocato Aurora Cataudella, che quotidianamente si impegna contro la violenza di genere, per prevenirla, combatterla con il sostegno alle vittime e tentando di sradicarla dalla mentalità di una parte della comunità rosolinese.

Da qualche giorno a questa parte – scrive il Comitato- la nostra Città è stata particolarmente “scossa” soprattutto a livello mediatico, da un commento social proferito da parte di un consigliere comunale rivolto ad una cittadina: “lavati i piatti a casa”, “lava i piatti strofina bene e poi metti dentro lavastoviglie…”

Tale commento social, sarebbe sorto a seguito di una diatriba meramente politica, a seguito del quale si riscontrava un impatto mediatico particolarmente acceso. Il Comitato Civico Codice Rosso di Rosolini, condanna fermamente le parole proferite da parte del consigliere comunale e sottolinea che queste, sono solo alcune delle espressioni rivelatrici della diseguaglianza tra i generi.

Sappiamo che l’uso che facciamo del linguaggio rispecchia e influenza il nostro pensiero ed il nostro modo di agire e il principale mezzo di espressione dei pregiudizi, delle discriminazioni e degli stereotipi. Non sempre ci rendiamo conto che le parole siano diretta espressione di ciò che vogliamo comunicare e oltre a far male ove utilizzate in modo errato, arrecano ingenti pregiudizi nei confronti dei soggetti destinatari delle parole proferite.

Il cambiamento dunque, parta dalla scelta delle parole da utilizzare, soprattutto da chi ricopre una carica istituzionale, quale appunto quella di consigliere comunale in quanto rappresentante della comunità cittadina.

L’auspicio è che, a seguito delle scuse riportate dal consigliere comunale tramite una nota pubblica, ognuno di Noi in quanto cittadino, possa effettivamente comprendere quanto di fatto registratosi, il quale oltre ad avere come conseguenza un effettivo riscontro meramente mediatico, deve farci comprendere che la violenza contro le donne è una delle più gravi forme di violazione dei diritti umani, trattandosi di una forma di discriminazione radicata non solo in contesti socio-culturali fragili ma anche in ambienti culturali progrediti”

CATEGORIE
Share This

COMMENTS

Wordpress (0)
Disqus (0 )