Il candidato sindaco Corrado Vaccaro: “Ridare alla politica i giusti valori”
La sua lista si chiama “Mente e Cuore”, perché “si pensa con la testa, si sente con il cuore”. E al suo fianco dovranno esserci persone che “pensano alla politica come carità verso il prossimo”, andando oltre lo steccato politico di destra e di sinistra, scegliendo persone che condividono “i miei stessi valori”.
Il prof. Corrado Vaccaro ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Rosolini, un passo importante che ha voluto compiere per rendere un “servizio libero dai feticci che hanno reso la politica impura” come il “successo, l’apparire, l’arricchimento, del non rispetto, del qua si fa come dico io”, perché “solo così il servizio diventa reale e recupera il senso che deve avere”.
Consigliere comunale per ben 20 anni, Vaccaro è uscito dalla scena politica nel 2008. “In politica ho fatto le mie scelte, qualcuna giusta, qualche altra sbagliata, ma sui valori ho tenuto sempre la barra dritta anche quando ha voluto dire andare controcorrente alla propria maggioranza”. E dopo le richieste rifiutate negli scorsi anni, oggi la decisione di mettersi in gioco con la parola chiave “responsabilità”: “responsabilità di assumersi il peso e il destino degli altri, non facendolo come un favore”.
Due le sue priorità: i giovani “che valorizzati rappresentano l’unica vera svolta per la città”, e la povera gente, “quella stessa gente che nel bisogno, deve continuare a essere libera nelle proprie scelte”.
“In tanti mi dicono che sono troppo buono per fare il sindaco -dice Vaccaro-, ma mi chiedo: perché la bontà deve essere un elemento negativo per chi fa politica? Allora per fare politica bisogna essere per forza furbi, scaltri, calcolatori? E poi come si può ancora pensare che per volere il bene della città bisogna fermarsi agli steccati delle sigle politiche? A me interessa l’uomo, non la sigla, mi interessa incontrare la persona perbene, con la quale possiamo dialogare per costruire guardando oltre gli schieramenti che imprigionano e che non fanno incontrare”.
E poi aggiunge: “Mi sento un uomo realizzato nella vita. Ho capito tante cose, leggendo e studiando Giorgio La Pira, volere bene a tutti senza distinzione, senza pregiudizi. La mia candidatura vuole essere questo. So già che i pesci cani della politica mi mangeranno, ma io non voglio essere ricordato come una brava persona, ma come qualcuno che ha seminato qualcosa di bello”.
Dal punto di vista amministrativo Vaccaro sa bene che bisogna “oliare” la macchina amministrativa sia dal punto di vista umano che strutturale. “Bisogna programmare le priorità dando un’attenzione particolare all’apparto burocratico del Comune. Bisogna puntare sui temi basilari come acqua e fognatura. Le alleanze? Da parte mia faccio appello a tutti gli uomini di buona volontà che condividono i miei stessi valori. Non derogherò forzature amministrative, né favoritismi personali, né saccheggi. Con me non ci sarà spazio per questo. Mi alzo e li denuncio”.