I consiglieri Spadola e Vigna: “No allo smantellamento del Trigona di Noto”

I consiglieri Spadola e Vigna: “No allo smantellamento del Trigona di Noto”

“La Sanità non può essere nè di Destra, né di Sinistra. Non è un fatto che può appartenere alla maggioranza o all’ opposizione, perché è scritto nella Costituzione italiana che tutti i cittadini hanno il diritto alla salute”. Ad affermarlo sono i consiglieri comunali di Rosolini, Giovanni Spadola ed Enzo Vigna, preoccupati per lo smembramento prima annunciato e adesso messo in atto, del “Trigona” di Noto.

“La chiusura dell’ Unità operativa complessa – affermano i due consiglieri dell’opposizione – di Ostetricia dell’Ospedale Avola – Noto provoca chiaramente una profonda ferita alla garanzia del relativo servizio sanitario di assistenza per i cittadini della zona sud della provincia di Siracusa che ne vengono privati in maniera così repentina. È proprio l’immediatezza dell’azione, senza nessun campanello di allarme, che ci suscita la perplessità di un atto così rilevante – proseguono Spadola e Vigna commentano – Non poniamo dubbi sulla necessità di dover ricorrere alla chiusura del reparto al fine di garantire la sicurezza delle nascite, ma ci appare altrettanto scontato che serve subito un confronto con le forze politiche che rappresentano la zona sud come Rosolini, Pachino, Portopalo e la stessa Noto, senza tra l’altro tralasciare la Comunità montana con Palazzolo Acreide capofila”.

“Il trasferimento a Siracusa – dice Vigna – può essere considerata una buona strategia ai fini qualitativi di assistenza, ma bisogna garantire un potenziamento delle attività di assistenza ambulatoriale nel nostro distretto, creando però un ospedale di secondo livello”. La nostra protesta – proseguono Spadola e Vigna – non è un fatto di campanilismo con Avola, ma un’esigenza reale per oltre centomila abitanti che per quasi messo secolo hanno avuto il “Trigona” come punto di riferimento. Poi ci sarà la chiusura di Pediatria e con questo andazzo elimineranno anche il Pronto soccorso. La questione è urgente e serve un confronto tra i rappresentanti delle amministrazioni comunali, l’Asp di Siracusa e l’assessorato regionale alla Salute per per porre rimedio ad una emergenza che, stante l’esito della programmazione strategica, evidenzia l’inconfutabile esigenza di una forte assunzione di responsabilità, non ultima della Politica.” Giovanni Spadola ed Enzo Vigna concludono di essere “pronti a sostenere questa battaglia di civiltà da qualsiasi parte essa arrivi”.

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