Giornata Mondiale del Libro, Cascino (Piazza Civica): “In pandemia ne abbiamo riscoperto la bellezza”

Comunicato stampa a firma di Giuseppe Cascino (coordinamento Piazza Civica) sulla giornata mondiale del libro e del diritto d’autore. 


Oggi 23 aprile si festeggia la “Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’autore”, ricorrenza promossa dall’UNESCO per la valorizzazione e la celebrazione della lettura come attività culturale fondamentale nella storia dei popoli e dell’umanità. Nasce in Spagna, nella provincia della Catalogna, viene celebrata a partire dal 1931 per ordine dell’allora re Alfonso XIII ogni 7 di ottobre, poi successivamente, quando venne scoperta la singolare convergenza di eventi sul 23 Aprile avvenne anche l’estensione dell’iniziativa all’intera Spagna per opera del re. Da ormai 25 anni la Giornata è poi diventata mondiale attraverso il patrocinio proclamato dalla Conferenza Generale dell’UNESCO a Parigi del 1996. La ricorrenza è anche detta “Giornata del Libro e della Rosa” proprio in riferimento alle origini catalane: il 23 aprile è infatti anche il giorno di celebrazione di San Giorgio, (colgo l’occasione per fare gli auguri di buon onomastico ai nostri concittadini che portano questo nome) patrono della Catalogna, ed è tradizione nella regione che gli uomini offrano una rosa in dono alle donne.


Come recita il post su twitter del Ministero della Cultura il libro “È l’amico di numerosi viaggi, colui che ci ha rivelato tanti segreti e in cui spesso abbiamo cercato conforto” e in questo tempo di pandemia costretti a stare in casa, chissà quanti di noi non né hanno riscoperto la bellezza.
Concludo suggerendovi alcuni libri interessanti, il primo sulla bellezza di essere famiglia, “Ci vediamo a casa” è un libro scritto a due mani da Gigi De Palo e la moglie Anna Chiara Gambini, veramente fantastico; non può mancare un libro che parla della nostra Sicilia, delle sue storie, delle sue peripezie, lo scrittore è di Chiaramente Gulfi un semianalfabeta, Vincenzo Rabito e il libro che vi propongo si chiama “Terra matta” . Quando finii di leggerlo, dopo aver smaltito la rabbia e aver sedimentato il dolore, ho scoperto di aver imparato alcune cose su me stesso, da leggere.
Infine, non perché meno importanti, possiamo leggere i libri degli autori della nostra città, ce ne sono parecchi (e pure bravi), in particolare vorrei citare l’amico Giuseppe Gallato con il suo libro “Incantesimi” le sue fantastiche storie sono un meraviglioso viaggio tra il sogno e la realtà.
Non mi resta che dirvi, buona lettura.

Giuseppe Cascino dal coordinamento di Piazza Civica

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