Giornata di boicottaggio contro il DDL sulla “Buona Scuola”
Oggi 12 maggio, tutti gli studenti e le studentesse dell’Istituti I.P.A.A. e 1° Istituto “Archimede” con Liceo, I.P.C.T. e I.T.I.S, frequentanti il secondo anno, hanno boicottato le prove invalsi. Hanno deciso di unirsi alla protesta anche alcune classi non direttamente interessate, la Federazione degli studenti e i genitori dell’istituto “F.D’Amico” con i plessi S.Cuore” e “G.La Pira”.
“A nome di tutti gli studenti appoggio e sostengo il boicottaggio – sostiene il rappresentante d’Istituto del Liceo, Alberto Calvo- Gli studenti non sono numeri e non possono né vogliono essere giudicati da un test a crocette. Sono anche consapevole della difficoltà che hanno i ragazzi come me a concepire l’importanza di tutto quello che sta succedendo; bisogna comprendere che, oggi, aver perso questo giorno di scuola, ha dato un forte contribuito nel contrastare una legge che distruggerà le fondamenta del nostro sistema scolastico”.
Anche La Federazione degli studenti si è unita con caparbietà alla protesta. “Abbiamo deciso di partecipare attivamente al boicottaggio delle prove invalsi -afferma il rappresentante della Federazione degli Studenti, Marco Lorefice – Prove che annualmente vengono rivolte alle classi del secondo anno; noi, a questo “bluff”, diciamo basta! Non possiamo accettare che la nostra preparazione culturale avvenga in base a tali verifiche che ci indignano. Siamo qui uniti per contrastare il definitivo smantellamento della scuola pubblica”
I genitori dell’istituto F.Damico con i plessi S.cuore e G.la pira, hanno voluto sostenere gli studenti delle scuole superiori che hanno boicottato le prove invalsi, ricambiando il gesto che parte degli studenti hanno avuto nell’appoggiare la loro protesta nei giorni 6 e7.
“Siamo contro la riforma del sig. Renzi – affermano i genitori- reputiamo superflue tali prove, in quanto inutili statistiche che aumentano la consistenza economica dello Stato. La riforma è da rivedere su diversi punti, tra cui l’assurda proposta di eliminare il consiglio d’istituto e collegio dei docenti; questo significa non poter esprimere apertamente il nostro parere. Il signor Renzi vuole privatizzare le scuole e creare una serie A e una serie B; noi genitori questo non lo possiamo permettere e non ce lo possiamo permettere!”
Un bagliore si intravede: oggi alle 15.00 il Governo convocherà i Sindacati sulle varie problematiche che investono la Scuola: assunzione immediata dei precari, rinnovo del contratto, cancellazione delle relazioni autoritarie e gerarchiche, ascolto e confronto reale delle problematiche presentate dalla scuola.
Quando un Governo si apre al confronto ci porta a sperare di essere sulla buona strada.
Sara Calvo