Giornata della Memoria per le vittime di Mafia, la Consulta Giovanile: “Non possiamo scendere in piazza, ma riflettiamo”

Giornata della Memoria per le vittime di Mafia, la Consulta Giovanile: “Non possiamo scendere in piazza, ma riflettiamo”

E’ la riflessione della Consulta per le Politiche Giovanili di Rosolini con il suo Presidente Vincenzo Vaccaro che oggi, 21 marzo, in occasione della Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, evidenzia quanto sia importante ricordare pur non potendo far sentire la propria voce tra le piazze italiane.

“L’impegno contro la mafia – dice Vaccaro- non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza.
In occasione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” le parole di Paolo Borsellino ci esortano a ricordare, anche in un difficile momento del nostro Paese, tutte le vittime della mafia e in particolare il nostro concittadino Saro Adamo, gioiellerie ucciso nel 1994 durante una rapina.
La Mafia è stata ed è ancora oggi una terribile malattia che ha generato innumerevoli vittime nel nostro territorio e così come il coronavirus anche questa va combattuta tutti insieme con un grande senso di responsabilità!
Oggi non possiamo scendere in piazza per far sentire forte la nostra voce, ma speriamo che ognuno di noi possa riflettere su questa importante tematica!

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