Gennuso: “Ritardi nel pagamento degli stipendi? Colpa dell’opposizione”. La risposta di Tina Cicciarella
“I cittadini devono sapere che il sindaco Corrado Calvo non ha sottratto neanche un centesimo a queste casse comunali e se oggi non si possono pagare gli stipendi non è sicuramente perché sta spendendo soldi in altri posti così come hanno fatto altri amministratori”.
Il consigliere comunale di “Territorio e Sviluppo”, Corrado Gennuso, parla in difesa dell’operato del sindaco Corrado Calvo a seguito dei ritardi che non stanno permettendo all’amministrazione comunale di poter onorare nei tempi adeguati gli stipendi ai dipendenti comunali.
Gennuso, nel corso dell’ultimo consiglio comunale aveva proposto di rinviare la seduta a 48 ore, e ha avuto parole di sfogo per i consiglieri che hanno invece deciso di rinviare la discussione del bilancio di previsione al 13 novembre, facendo così slittare nel tempo la possibilità di poter sbloccare la somma di 650.000 euro che sarebbe servita per pagare una mensilità ai dipendenti comunali.
“Il sindaco Corrado Calvo ha preso un impegno davanti al prefetto di Siracusa -dice Gennuso-, un impegno per rassicurare 200 famiglie di Rosolini cercando di velocizzare in tutti i modi i tempi per l’erogazione di quanto dovuto. Per questo mi è sembrato ridicolo e fuori luogo che i consiglieri di opposizione speculino anche su questo motivando il rinvio al 13 novembre perché vogliono dare tempo alla giunta di presentare la delibera del piano di riequilibrio. Il ragioniere Capo del Comune di Rosolini, Carmelo Lorefice, ha detto chiaramente che prima di percorrere una strada deve essere verificata la percorribilità. Oggi è prioritario evitare quanto successo a Modica dove è stato presentato un piano di riequilibrio bocciato per ben due volte e oggi non gli rimane che dichiarare dissesto. Un vero disastro. Per questo allungare oggi i tempi vuol dire fare del danno nei confronti della gente che attende gli stipendi. I consiglieri si assumano le responsabilità del ritardo nei confronti di 200 dipendenti”.
Ma per l’opposizione “non può passare la linea che siamo noi che stiamo rallentando il pagamento degli stipendi -dice Tina Cicciarella-. Anzi, vogliamo il piano di riequilibrio, che chiediamo a gran voce da ben due anni, per poter sistemare una volta per tutte la questione del pagamento degli stipendi. Il sindaco, ancora una volta, prende impegni senza coinvolgere il consiglio comunale che è l’organo che alla fine deve votare il bilancio. È convinto che può fare tutto quello che vuole senza riconoscere i ruoli e i compiti del consiglio. Convocano il consiglio comunale sempre in emergenza, con scadenze urgenti, chiedendo atti di responsabilità quando noi siamo stati sempre responsabili e concreti. E’ stato grazie a noi se si è votato il bilancio consuntivo ad inizio agosto e si sono potute sbloccare delle somme per il pagamento degli stipendi. Per questo ribadiamo che non sono i consiglieri di opposizione a non voler pagare gli stipendi ai dipendenti comunali ma sono loro a voler mantenere una situazione di precarietà non avviando il piano di riequilibrio: oggi con l’approvazione del bilancio si pagherebbe solo uno stipendio, con il piano di riequilibrio si pagherebbero invece tutti gli stipendi. Vogliamo ancora prenderci in giro?”.