Furto alla Misericordia di Rosolini: danneggiata e messa a soqquadro la sede di via Maltese
“Rubare alla Misericordia è come rubare a casa di tutti i rosolinesi. E quando vengono danneggiati armadi e scrivanie, e vengono rubate le chiavi dei presidi che servono per dare aiuto agli altri, la misura è ormai colma”.
Dice “basta” il governatore della Misericordia Nino Savarino dopo l’ennesimo furto nella sede di via Maltese con ignoti individui che non solo hanno rubato la boccetta delle offerte (circa 100 euro) ma hanno messo a soqquadro e danneggiato scrivanie e armadietti. E nel corso di tre anni questo è il sesto furto che subisce la confraternita di Misericordia.
Le immagini del furto, catturate da sette telecamere a circuito chiuso, saranno consegnate ai Carabinieri locali, e Savarino ha annunciato che verrà presentata una denuncia dettagliata. “È il momento della repressione”, ha affermato, evidenziando la necessità di una risposta forte e coordinata da parte delle autorità e della comunità.
Savarino, che è anche avvocato, ha sottolineato che il problema va affrontato su più fronti, richiedendo l’impegno congiunto delle forze dell’ordine, dell’amministrazione locale e delle istituzioni educative e religiose. Il furto alla Misericordia non è solo un crimine contro la proprietà, ma un sintomo di problemi sociali più ampi che necessitano di una soluzione collettiva.
La Misericordia di Rosolini rappresenta un punto di aiuto per chi si trova in difficoltà. Gli atti di furto e vandalismo non sono solo un attacco a questa istituzione, ma a tutto ciò che essa rappresenta: solidarietà, supporto e la forza di una comunità unita.
Al governatore Savarino e a tutti i componenti della Misericordia la nostra più totale solidarietà.