Furti in città e sicurezza, incontro al Comune, i cittadini: “È necessaria una soluzione concreta”
Un tema serissimo quello dei furti e della microcriminalità dilagante a Rosolini, la cui recidività, nelle ultime settimane, sta diventando incubo di cittadini e commercianti che non si sentono più al sicuro.
E no, il problema non sono solo i furti ma anche e soprattutto la droga che è poi, in molti casi, proprio la causa di furti così spiccioli, come gli ultimi avvenuti a Rosolini, che “garantiscono solo quanto basta per ottenere la prossima dose”.
Il messaggio del sindaco Giovanni Spadola oggi pomeriggio, nella riunione richiesta dal commerciante Giorgio Zocco come portavoce di cittadini e tanti titolari di attività, è stato chiaro: “I furti sono un problema gravissimo, ma a Rosolini c’è un problema ancora più grande ed è la droga. Sono molto addolorato per questo problema che purtroppo riguarda tanti giovani in città”.
Il commerciante Zocco, che ha aperto l’incontro, si è detto dispiaciuto per l’assenza dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine che lui stesso aveva formalmente invitato ma il sindaco ha continuato a rassicurare sulla presenza delle istituzioni nel territorio, a partire proprio da Sua Eccellenza il Prefetto, Giusy Scaduto, che “si è sempre messa a disposizione 360 gradi – ha detto il Primo Cittadino – e questo mi pare sia anche ampiamente dimostrato dai controlli in città che negli ultimi giorni si sono intensificati anche nelle ore notturne. Rosolini è blindata”.
C’è confusione però tra i rosolinesi: c’è chi ritiene che la soluzione possa essere una caserma attiva h24 sul territorio, chi invece ritiene che “il problema è a monte, nella legge”, e chi nell’uno e nell’altro. Il dato lampante però è solo uno: un grandissimo senso di sfiducia. E il rischio, anche questo venuto fuori da qualche intervento oggi pomeriggio, “è quello che si torni al far west”.
“Noi sappiamo bene che le forze dell’ordine stanno svolgendo un lavoro certosino – ha detto il commerciante Giorgio Zocco – ma la nostra sfiducia è proprio nella legge. È assurdo che un furto come quello avvenuto nella mia attività, con un soggetto assolutamente identificabile, si risolva con una denuncia a piede libero. Non diamo la colpa ai carabinieri ma alla legge, perchè gli stessi carabinieri hanno purtroppo spesso le mani legate. È la legge che consente al delinquente di continuare a compiere indisturbato i suoi reati”. E poi, ha continuato: “Senza parlare poi del fatto che è gravissimo che a Rosolini, un paese di più di 20 mila abitanti, ci sia una caserma che chiude alle 20.00!. Con questo incontro noi vogliamo solo dare forza al sindaco affinchè tutti insieme possiamo richiedere la sicurezza che ci spetta di diritto come cittadini”.
Molto pochi purtroppo però i cittadini presenti, nonostante il problema sia davvero molto sentito a Rosolini. Al tavolo istituzionale presente anche il Comandante della Polizia Municipale, Salvatore Latino, e le assessore Lucia Piazzese e Concetta Maltese.
Tra i tanti interventi dei cittadini, anche quelli dei consiglieri comunali di opposizione Rosario Cavallo e Piergiorgio Gerratana che hanno avanzato proposte concrete per iniziare un percorso, passo passo, per trovare una soluzione e se necessario, scrivendo anche al Ministero.
“Un consiglio comunale aperto, alla presenza del Prefetto, potrebbe essere una soluzione” , ha proposto Rosario Cavallo, mentre “basterebbe al momento un incontro tra Prefetto e i capi gruppo consiliari per portare le istanze dei cittadini” per Piergiorgio Gerratana che ha chiesto di non spegnere i riflettori su un tema di cui a Rosolini si discute ormai da troppo tempo. “Solo che passate le emergenze – ha detto Gerratana- torniamo a dimenticare questo serio problema sul quale invece non bisogna mollare”.
La richiesta a lungo termine è chiaramente la realizzazione di una caserma dei Carabinieri h24, su “cui stiamo lavorando” – ha detto il sindaco Spadola (sul tema ci riserviamo un approfondimento sul prossimo numero cartaceo). Ma per la tenenza ci vorrà tempo: anni. E nel frattempo?
“Io non ho la soluzione in tasca, nessuno ce l’ha – ha detto Gerratana – ma è necessario studiare una soluzione concreta, magari puntando sulla collaborazione tra Istituti di vigilanza privata, Forze di polizia e di Polizia municipale per la sicurezza. Per fare questo è necessario un Consiglio Comunale aperto? Si faccia. È necessario incontrare il Prefetto? Si faccia. Cominciamo”.
“Un incontro che è solo un inizio” infatti per Zocco e i commercianti e cittadini presenti. Tra di loro anche cittadini che hanno subìto furti nelle private abitazioni.
“Ho fiducia nelle forze dell’ordine e vi invito ad averne – ha concluso il sindaco che ha tentato di rassicurare i presenti facendo sapere che promuoverà un incontro con i capi gruppo consiliari per poter, se necessario, fissare un nuovo incontro con il Prefetto. Ma al momento “non sembra necessario – ha detto – dato che in questi giorni, grazie al Prefetto, Rosolini è blindata“.
Intanto ha in programma, per venerdì, un incontro con il Capitano della Compagnia di Noto, Federica Lanzara.
APPROFONDIMENTI SUL PROSSIMO NUMERO DEL CORRIERE ELORINO CARTACEO.