Fronterrè vs Gambuzza, i due consigli comunali in caso di vittoria al ballottaggio
A Pachino si dovrà ancora attendere il ballottaggio di domenica 23 e lunedì 24 giugno per sapere chi sarà il nuovo sindaco tra Barbara Fronterrè e Giuseppe Gambuzza.
Intanto, nel caso di vittoria o dell’una o dell’altro candidato, il quadro che si prospetta per la nuova composizione del consiglio comunale sembra essere chiaro. Riportiamo di seguito le due diverse composizioni del consiglio comunale, sia in caso di vittoria di Fronterrè che in caso di vittoria di Gambuzza.
Le proiezioni pubblicate non tengono conto di eventuali apparentamenti prima del ballottaggio. I candidati ammessi al ballottaggio hanno infatti la facoltà di dichiarare il collegamento con ulteriori liste rispetto a quelle con cui è stato effettuato il collegamento nel primo turno, condizione che cambierebbe la ripartizione dei seggi.
Come sarà il consiglio comunale nel caso di vittoria di Barbara Fronterrè
Se a spuntare il ballottaggio sarà la candidata sindaco Barbara Fronterrè, tutte le liste della sua coalizione otterranno uno o più seggi di maggioranza. Nel dettaglio, 3 seggi per Pachino Democratica, 2 seggi per Pachino Crede, 2 seggi per Insieme in Azione per Pachino, 2 seggi per Mpa Pachino -Noi con la Sicilia e 1 seggio per la Dc – Democrazia Cristiana.
La maggioranza sarà composta dai consiglieri: Salvatore Midolo e Graziella Ferrara per Mpa, Antonino Nicastro per la Dc, Davide Fronterrè, Salerno Raffaella e Franco Salvatore Orlando per Pachino Democratica, Giuseppe Giuliano e Lucia Marzia Guarnaccia per Pachino Crede, Sergio Mizzi e Francesco Galota per Insieme in Azione.
All’opposizione, un seggio spetterebbe a Giuseppe Gambuzza, in qualità di candidato sindaco non eletto, 2 seggi a Forza Italia e 1 seggio a Rinascita Pachino (due liste collegate a Gambuzza). I restanti 2 seggi andrebbero a Fratelli d’Italia e Ora Pachino, liste collegate con il candidato Fortunato (arrivato terzo a primo turno).
I consiglieri di minoranza sarebbero quindi: Giuseppe Gambuzza, Sebastiano Rosa e Pietro Giovanni Spataro per Forza Italia, Carmela Spataro per Rinascita. Nelle liste di Fortunato, un seggio a Giuseppe Lupo di Fratelli d’Italia e uno ad Alessandro Runza per Ora Pachino.
Delle liste collegate a Gambuzza restano fuori Libertà a Pachino e Pachino Si che non hanno superato lo sbarramento. Per le liste collegate a Fortunato, nessun seggio invece per Innovare per Crescere (per uno stacco minimo da Ora Pachino). Fuori la Lega che non supera lo sbarramento.
Nonostante i 532 voti, non ottiene nessun consigliere la lista di Emiliano Ricupero (Pachino con Emiliano).
Come sarà il consiglio comunale nel caso di vittoria di Giuseppe Gambuzza
Se a spuntare il ballottaggio sarà il candidato Giuseppe Gambuzza, ben 7 seggi spetterebbero a Forza Italia e 3 a Rinascita Pachino. Restano fuori dalla maggioranza “Libertà a Pachino” e Pachino Si che non superano la soglia del 5% e non saranno rappresentati in consiglio comunale.
La maggioranza sarà composta dai consiglieri: Sebastiano Rosa, Pietro Giovanni Spataro, Gaetano Gennuso, Martina Giuliano, Lucia Marchese, Giuseppina Di Raimondo e Maria Concetta Monaco per Forza Italia, Carmela Spataro, Salvatore Blundo e Lorenzo Sena per Rinascita.
All’opposizione, un seggio spetterebbe a Barbara Fronterrè, in qualità di candidato sindaco non eletto, un seggio a Ora Pachino e uno a Fratelli d’Italia (due liste collegate a Fortunato). I restanti 3 seggi andrebbero a Pachino Democratica, Insieme in Azione e Pachino Crede, liste collegate con la candidata Fronterrè.
I consiglieri eletti in consiglio sarebbero Giuseppe Lupo per Fratelli d’Italia, Alessandro Runza per Ora Pachino, Davide Fronterrè per Pachino Democratica, Sergio Mizzi per Insieme in Azione, Giuseppe Giuliano per Pachino Crede.
Per le liste collegate a Fortunato, anche in caso di vittoria di Gambuzza nessun seggio per Innovare per Crescere.
Delle liste collegate a Fronterrè resterebbe fuori invece la Dc e Mpa, quest’ultima per pochi voti e nonostante le 518 preferenze di Salvatore Midolo (il consigliere più votato), che da solo ha trascinato la lista che resterebbe comunque fuori dal calcolo di attribuzione dei seggi per l’opposizione.
Anche in questa proiezione, la lista Emiliano Ricupero non otterrebbe alcun seggio.