Fissata al 28 luglio l’udienza sul ricorso al Cga di Pippo Incatasciato contro la mozione di sfiducia
Mercoledì 28 luglio è la data fissata per l’udienza in cui il Cga deciderà se accogliere o meno la richiesta di sospensione dell’esecutività degli atti impugnati avanzata da Pippo Incatasciato dopo il rigetto del ricorso contro la mozione di sfiducia da parte del Tar.
“Errata la sentenza del Tar” , secondo Incatasciato e i suoi legali. L’ex sindaco, facendo appello al Cga, punta sempre, in caso di accoglimento, al suo reintegro immediato come Primo Cittadino della città di Rosolini.
Il ricorso di Incatasciato intanto fa calare di nuovo gli entusiasmi nello scenario politico rosolinese che, già comunque pronto per la campagna elettorale e le elezioni amministrative di ottobre, ha subìto l’ennesima battuta d’arresto in termini di comunicazione politica. Troppo azzardata, al momento, la campagna elettorale.
I gruppi politici in città continuano però a lavorare in silenzio: tante coalizioni sono già pronte, mentre avanzano altrettante trattative.
Ma è ancora aperta la possibilità che Rosolini resti fuori dalle prossime elezioni amministrative.
Il 28 luglio a stabilire i risvolti politico amministrativi della città sarà lo stesso Consiglio di Giustizia Amministrativa: elezioni a ottobre o rientegro immediato, per altri 2 anni, dell’ex sindaco sfiduciato “ingiustamente” dal Consiglio Comunale lo scorso marzo? La sentenza al Cga.
