Equitazione integrata a “Il parco dei cavalieri”, un nuovo modo di vivere il cavallo
Capita spesso di percepire come la società sia chiusa verso chi soffre un disagio. In tali casi, l’unico diritto riconosciuto a chi ha una qualche disabilità è quello all’assistenza, che pone l’individuo in una posizione più o meno passiva e ne considera solo i limiti. Tuttavia, prima e oltre il limite, c’è innanzitutto la persona, con tutto il suo potenziale ignorato e prezioso. Perché non lavorare su questo?
Proprio a tale scopo, presso il Parco dei Cavalieri, Centro Ippico Caccamo (Ispica C.da Giamporcaro), si è incominciata una nuova attività, che mette a frutto le incredibili capacità terapeutiche del cavallo.
Questo animale possiede infatti delle eccezionali doti di sensibilità, e dimostra la capacità di attivare un approccio differente a seconda della persona che lo cavalca, soprattutto se questa è debole e insicura, come appunto accade coi bambini e i disabili.
Ma a chi si rivolge l’attività assistita con il cavallo?
A persone sole, cardiopatici e ipertesi, bambini e anziani, malati psichiatrici, non vedenti e audiolesi; persone ansiose, stressate e che hanno difficoltà ad accettare se stessi e il proprio corpo; a bambini e adulti affetti dalla forma più lieve di instabilità emotiva, fino alla manifestazione più grave del blocco comunicativo, l’autismo. E ancora, a bimbi con difficoltà comportamentali e relazionali o affetti da sindrome di down. In tutti questi casi, l’obiettivo dell’equitazione integrata è porre le basi per un inizio di inclusione nel mondo dei normodotati; lo scopo è unire, non separare. Ed infatti questo tipo di approccio si rivolge indifferentemente anche a tutti i normodotati che desiderino trovare una via positiva per relazionarsi con se stessi e con gli altri.
Quali benefici apporta l’attività assistita con il cavallo?
Riduce le tensioni e i blocchi emotivi; stimola i valori di rispetto e solidarietà coi compagni e con l’animale; accresce l’autostima e la fiducia in sé; giova alla memoria, poiché tutte le attività che si fanno a terra e sul cavallo comportano un continuo sforzo mnemonico che sollecita anche l’uso del linguaggio. Il lato rasserenante e giocoso di questa attività fa sì che chi la pratica lo faccia con gioia, e abbandoni a mano a mano la fobia di sbagliare e di sentirsi inadatto.
Il ritorno alla cosiddetta normalità passa per la partecipazione alle cose che fanno tutti; passa attraverso la semplicità di un rapporto diretto e pulito com’è quello che subito si crea col cavallo.
Chi verrà al Parco dei Cavalieri troverà uno staff composto dall’istruttore federale Salvatore Caccamo e dall’assistente in Equitazione Integrata Doroty Armenia, che attendono, con tutta la famiglia allargata del maneggio, di accogliere chi desidera entrare nel mondo dell’equitazione assistita con il cavallo. Vi aspettiamo!
Doroty Armenia