È caos in “Civica”, arriva anche la precisazione di Rita Serafia: “Da parte mia nessuna adesione”
Il comunicato di “Civica” crea caos tra gli stessi firmatari.
Il testo a firma di Corrado Latino, Cristina Chindemi, Andrea Salemi, Giuseppe Armeri, Marco Latino, Riccardo Campanella, Vincenzo Gennuso, William Castiglia, Rita Serafia e Antonio Bottiglieri, annunciava la fine di un percorso politico che ha accompagnato per due anni l’amministrazione Incatasciato e che oggi si stacca per tornare alle origini, prima di fondersi con Piazza Pulita e creare Piazza Civica.
Poche ore dopo è arrivata la precisazione di Antonio Bottiglieri, che dichiarava di non aver mai aderito a Civica. Adesso a precisare è Rita Serafia, altra ex candidata di Piazza Civica nelle ultime amministrative.
“Ritengo di fare una precisazione rispetto alla mia presunta adesione al movimento “Civica” – scrive. “In realtà ho ritenuto di candidarmi nella lista di “Piazza Civica” perché ne ho condiviso da subito valori e contenuti che devo dire aver riscoperto durante l’appassionate campagna elettorale.
Devo riconoscere di aver vissuto un’esperienza molto positiva perché ci siamo ritrovati in mezzo alla gente ad ascoltarne le necessità e le vicissitudini e così facendo abbiamo potuto conoscere aspetti della nostra città che prima forse sottovalutavo.
Sono pertanto lieta di aver vissuto questa esperienza, ma non ritengo di intraprendere in questo momento nuove esperienze.
Mi dedicherò alla città sotto altre forme con il piacere di aver conosciuto la politica e quanto di buono propone, sempre fiera di aver portato all’attenzione dei cittadini le idee che abbiamo diffuso in campagna elettorale.
Tengo a ringraziare l’intero gruppo di Piazza Civica, il segretario uscente Peppe Cascino per il compito svolto nel coordinare il gruppo durante la campagna elettorale e il nostro candidato Sindaco Pippo Incatasciato per aver accolto la nostra proposta riconoscendo il valore aggiunto dei nuovi ingressi che hanno certamente contribuito ad arricchire l’appassionante esperienza elettorale”.
Rita Serafia.
