Due emendamenti dell’opposizione: “I costi della politica a favore degli Asacom”
Soffra la politica ma non si tocchi il servizio di assistenza e autonomia alla comunicazione per gli alunni portatori di Handicap (Asacom).
Due emendamenti e la provocazione è servita: i soldi dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali, sia per quanto riguarda il consiglio che le commissioni consiliari, più le indennità di sindaco, vice sindaco, assessori e presidente del consiglio siano destinati per il servizio Asacom.
È questo il succo dei due emendamenti allo schema di bilancio 2018/2020 sottoscritti dai consiglieri comunali Anna Azzaro, Tino Di Rosolini e Giovanni Spadola, rivolto a rimpinguare i fondi per garantire fino alla fine dell’anno 2018, e non ridurre nel 2019 le ore da destinare ai bambini che usufruiscono del servizio Asacom.
Il primo emendamento prevede 10.000 euro per finanziare il servizio Asacom dal 16 novembre fino al 21 dicembre 2018 attingendo dai fondi del gettone di presenza di tutti e 16 i consiglieri comunali, più una parte, circa 7.000 euro, da prelevare dal fondo di riserva.
Il secondo emendamento, invece, riguarda il 2019. A fronte dei 200.000 euro necessari per coprire tutto il periodo scolastico senza riduzione di ore, per il 2019 in bilancio sono stati previsti 150.000 euro. Ed è in questo senso che il secondo emendamento dei tre consiglieri è rivolto a rimpinguare il capitolo con i restanti 50.000 euro per garantire il servizio trovando tale somma sia dai gettoni di presenza dei 16 consiglieri comunali, che dalle indennità di carica di sindaco, vice sindaco, assessori e presidente del consiglio.
È chiaro che l’emendamento presentato dai tre consiglieri comunali farà discutere proprio per la provocazione che lancia agli amministratori e a tutto il consiglio. I 7 consiglieri di opposizione hanno già fatto sapere che rinunceranno ai gettoni di presenza. Come si muoverà la maggioranza? E l’amministrazione comunale come intenderà rispondere a questi emendamenti?