Doppio atto intimidatorio nei confronti della consigliera comunale Tina Cicciarella
«Condanno questi atti nei confronti di chiunque, perchè creano solo disagio in ambito personale e allarmismo in città. Da parte mia, continuerò a svolgere il mio lavoro e a ricoprire il mio ruolo di consigliere comunale come ho sempre fatto, libera da condizionamenti di ogni sorta; mi auguro che i toni in consiglio comunale si calmino, e che si possa ricominciare a lavorare serenamente». Queste sono le parole del consigliere comunale Tina Cicciarella, che nelle ultime settimane è stata vittima di due atti vandalici: giovedì 18 ignoti hanno bucato due pneumatici della Croma di proprietà del marito, mentre nella notte tra sabato e domenica sono stati tagliati tutti e quattro gli pneumatici dell’auto di sua proprietà. Ancora da accertare se si tratti di un’intimidazione a livello personale, professionale o politico. Solidarietà alla consigliera è stata espressa dall’avvocato Pinello Gennaro, presidente del movimento Etica di cui la Cicciarella fa parte, che ha condannato duramente il vile atto: «Sappia il Consigliere comunale Cicciarella che c’è e ci sarà sempre al suo fianco tutto il Movimento e gli Uomini liberi e forti che hanno condiviso il progetto di Etica. Il nostro Consigliere comunale dai banchi dell’opposizione ha sempre interpretato il mandato elettorale in perfetta coerenza con il progetto politico del nostro Movimento, senza temere di esporsi, avendo il coraggio di sottoscrivere insieme ad altri consiglieri il ricorso avverso la delibera di approvazione del centro commerciale e di riferire a chi di competenza, unitamente al presidente di Etica, anomalie e possibili condizionamenti del voto in occasione della riedizione parziale delle elezioni comunali. Pertanto, il Movimento Etica esorta il Consigliere Tina Cicciarella a continuare a testa alta a svolgere il mandato elettorale, libera da qualsiasi forma di condizionamento sapendo di poter contare sul sostegno incondizionato del Movimento e di tutti i cittadini liberi di questa città».
Giovanna Alecci