Domani alle 11 i funerali del 57enne Vincenzo Cartia
Si svolgeranno domani mattina, alle 11, nella Chiesa di Santa Caterina, i funerali di Vincenzo Cartia, il 57enne aiuto chef deceduto il 3 settembre scorso nella sua abitazione di via Buon Pastore a Rosolini.
Una morte che ha lasciato tanti dubbi in sospeso. Vincenzo Cartia, infatti, a causa di un malore gastrointestinale che gli ha portato vomito e diarrea, era stato ricoverato all’Ospedale “Maggiore” di Modica. Dopo due giorni era stato però dimesso. Qualche giorno dopo, le sue condizioni sono peggiorate portandolo alla morte. Era risultato positivo al Covid-19, tutti particolari che hanno portato il Magistrato di turno ad autorizzare l’autopsia per accertare eventuali responsabilità sanitarie.
Sta di fatto che la stessa autopsia ha richiesto tempo e la salma è rimasta sotto sequestro per diversi giorni. Il medico legale che ha effettuato l’ispezione cadaverica ha successivamente rinunciato ad effettuare l’autopsia in quanto caso Covid.
La salma del 57enne è stata ferma all’obitorio del cimitero di Avola per alcuni giorni in attesa di nominare un altro medico legale. Solo ieri è stata svolta l’autopsia all’Ospedale “San Marco” di Catania. La famiglia ha dato mandato ad un proprio legale per seguire tutta la vicenda e fare piena luce sul caso.
Adesso la salma è ritornata a Rosolini e attualmente si trova nella camera ardente allestita nei locali dell’agenzia funebre “Sacro Cuore”.
Alla famiglia Cartia rinnoviamo le condoglianze da tutta la redazione del Corriere Elorino.