Domande “fiscali” al sindaco Incatasciato: sospesi i tributi e sostegno economico per il pagamento dell’affitto. Le risposte del Sindaco

Domande “fiscali” al sindaco Incatasciato: sospesi i tributi e sostegno economico per il pagamento dell’affitto. Le risposte del Sindaco

Intervista di Ferdinando Perricone e Enrica Odierna

Coronavirus, sospesi i tributi e in arrivo un sostegno economico per il pagamento dell’affitto a famiglie e attività commerciali. Le risposte del Sindaco alle nostre domande “fiscali”.

  • Sappiamo che il Governo ha sospeso le ingiunzioni di pagamento fino alla data del 31 maggio e sarà probabile che la data sarà allungata. Potrebbero essere a rischio le entrate relative alla riscossione della spazzatura, dell’acqua e della stessa IMU di giugno. In merito alla riscossione dei tributi, come sta organizzando l’attività fiscale dell’ente?

Proprio ieri, con delibera di Giunta n. 46 del 30 marzo, abbiamo provveduto a definire le condizioni previste in merito alla riscossione dei tributi. Il pagamento di tutte le entrate tributarie, dal canone idrico, fino alla Tari, è assolutamente sospeso fino alla data del 31 maggio prossimo. Per quanto riguarda l’Imu invece gli Enti locali non hanno il potere di modificare la data di pagamento che al momento resta fissata al 16/6 pv; In caso contrario, avremmo già provveduto. Comunque riteniamo che, se lo Stato dovesse prorogare la sospensione dei termini di pagamento, provvederà in alternativa a stanziare delle somme a beneficio dei Comuni.

Tra le altre imposte invece, sono assolutamente sospese anche COSAP, cioè Canone per l’occupazione di suolo ed aree pubbliche e ICP, Imposta sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni.

  • La Giunta e lei, in particolar modo, che ha la delega al bilancio, avete ipotizzato che i cittadini, di fronte a questa emergenza, potrebbero avere difficoltà economiche a pagare le tasse? Questo li esporrebbe a procedure coercitive di recupero, trattandosi di casi non dipendenti dalla propria volontà?

Nessuna azione coercitiva di recupero anche in questo caso. Abbiamo sospeso, in applicazione del Decreto Legge 17 marzo 2020, n.18 (c.d.“Cura Italia”), i termini relativi alle attività di liquidazione, di controllo, accertamento, riscossione e di contenzioso, da parte degli Uffici dell’Ente Impositore sempre fino al 31 maggio 2020. Così come sono stati sospesi, con riferimento alle entrate tributarie e non tributarie, anche i versamenti derivanti dalle ingiunzioni di cui al Regio Decreto 14 aprile 1910, n.639, emesse dall’Ente impositore. 

  • Il Governo ha sospeso pure le verifiche, le riscossioni e l’attività contenziosa. Gli avvisi di accertamento per l’IMU del 2014 che sono stati notificati in massa a partire da gennaio 2020, sono da intendersi sospesi? I cittadini come saranno avvisati di tutto questo?

Sul punto le norme statali, inderogabili dai Comuni, sono chiare. Quelli i cui termini erano scaduti all’ 8 Marzo oramai sono definitivi. Quelli i cui termini scadevano dopo l’8 Marzo sono stati sospesi, con il provvedimento di Giunta di cui sopra. Però ribadiamo che, ad oggi nessuna attività di riscossione forzata è stata avviata dall’inizio dello stato emergenziale in atto. Tengo a ribadire che non appena lo Stato prorogherà la sospensione dei termini di pagamento sarà nostra cura recepire immediatamente tale provvedimento. I cittadini ne potranno essere a conoscenza o tramite stampa, come in questo caso, o tramite contenuto di delibera pubblicata dal 30 marzo sul sito del Comune di Rosolini.

  • Avete tenuto conto che i cittadini più a rischio sono le attività imprenditoriali e, quindi, immaginate una moratoria fiscale per questa categoria di lavoratori costretti a chiudere o a subire, ove aperti, significativi cali di fatturati?

Abbiamo attivato ieri, con delibera di giunta, una ulteriore misura di sostegno in favore dei titolari di attività artigianale e commerciale, quest’ultime rientranti nella categoria catastale C 1, per far fronte alle spese documentate di locazione e in favore anche dei semplici nuclei familiari indigenti che non posso sostenere il pagamento dell’affitto della casa.

Per i nuclei familiari indigenti abbiamo disposto un contributo pari a €200,00 destinato al pagamento dell’affitto per il mese di marzo 2020.

Mentre per i titolari di attività commerciali artigianali che sono state attualmente sospese a causa delle restrizioni imposte dal Governo è previsto un contributo di 150 euro per il pagamento del canone di locazione relativo al mese di marzo e comunque fino alla concorrenza del 40% del canone di locazione al netto del credito d’imposta eventualmente percepito.

I cittadini potranno presentare domanda dal 14 al 20 aprile e ad averne diritto saranno ovviamente coloro che possano dimostrare regolare contratto di locazione e impossibilità a pagare l’affitto a causa di mancanza di reddito per le famiglie, mentre le attività commerciali dovranno attestare ovviamente la sospensione dell’attività per emergenza covid. Le risorse impegnate per queste misure sono di 40 mila euro. Sarà prelevata dal Fondo di Riserva comunale la somma che risulterà contabilizzata all’esito delle richieste inoltrate.

Queste sono le misure su cui al momento abbiamo agito. Non è escluso che possano essere ancora prorogati i termini o aggiunte, via via, forme di sostegno in virtù della durata dell’emergenza.

 

 

 

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