Docenti, precari, studenti in piazza contro la riforma
A scendere in piazza, con striscioni e slogan di protesta, in questa giornata del 5 Maggio, sono stati i precari, docenti di ruolo, di ogni ordine e grado di buona parte degli Istituti Scolastici di Rosolini, i genitori e gli studenti. Uno sciopero generale e una manifestazione unitaria partita dagli Istituti Scolastici e confluita in Piazza Garibaldi alle 11.30, contro il disegno di legge 2994/2015 sulla Buona Scuola.
Il flash Mob è iniziato alle ore 12.00 quando ognuno dei partecipanti ha liberato un palloncino ad elio colorato, simbolo di una scuola libera, democratica e partecipativa e, soprattutto, senza alcun “colore” politico.
“ Non vogliamo essere valutati dai politici, non vogliamo sottostare a questa politica clientelare – sostiene la pro.fssa Maria Belluardo – non è accettabile che le nostre proposte sul miglioramento della riforma non vengano considerate, non è ammissibile che vengano tagliati i fondi per la scuola pubblica che rischia di diventare come le imprese private, con un preside dagli strapoteri quanto un manager aziendale!”
A temere la riforma sono soprattutto i precari; il disegno di legge dice infatti che gli insegnanti che hanno superato i 36 mesi di lavoro a tempo determinato non verranno assunti.
In piazza sono scesi anche i ragazzi della Federazione degli Studenti e i membri di SEL che si sono uniti alla manifestazione con striscioni di protesta e megafono per far sentire la propria voce a favore dello sciopero.
“Noi siamo presenti in questa giornata importante perché vogliamo unirci alla protesta del personale docente – dichiara il rappresentante della Federazione Marco Lorefice- come gruppo diciamo no al finanziamento della scuola privata, al preside manager, al precariato, e siamo per la qualità del corpo docenti”
I docenti sono fermi a continuare questa protesta fino a che qualcosa non si smuova dall’alto.
Sara Calvo