DISSESTO FINANZIARIO: Ecco cosa dice la relazione dei Revisori dei Conti
Lo scrivono anche a caratteri cubitali: “Il Comune di Rosolini appare già in DISSESTO FINANZIARIO”.
Trentotto pagine su carta intestata con lo stemma del Comune di Rosolini, indirizzate alla squadra amministrativa e a tutti i consiglieri comunali, per dire in modo chiaro e ufficiale che i conti sono al collasso, non ci sono abbastanza soldi per coprire crediti e debiti. E l’unica strada da seguire sembrerebbe il dissesto.
Questo il rapporto condotto e firmato dall’Organo dei Revisori dei Conti composto dai Dottori Biagio Cicerone, Carmelo Blancato e Salvatore Garufi: un’attenta analisi e valutazione in cui viene tracciato un quadro economico in default in quanto le valutazioni avanzate dagli organi di controllo hanno evidenziato una cronica situazione di squilibrio economico-finanziario dal punto di vista funzionale e di liquidità.
Nel documento si evidenzia che “il dissesto funzionale deriva dal fatto il Comune non riesca a garantire l’assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili” e, pur riducendo le spese concernenti i servizi non indispensabili, non sia in grado di assicurare il pareggio del bilancio di competenza.
Il deficit in questione deriverebbe “dalla consistente entità dei debiti fuori bilancio da finanziare per circa 5 milioni di euro; dalla sensibile diminuzione del risultato di amministrazione ordinario 2018 rispetto al 2017 e dalla conferma dei dati di forti scompensi economici e finanziari per le ingenti perdite sofferte dall’Ente derivanti dalla contabilità economica – patrimoniale”.
Per quanto riguarda la criticità dal punto di vista dell’insolvenza, si rileva pertanto un forte gap riscontrabile “nell’esistenza di crediti liquidi ed esigibili di terzi cui non si riesce a fare validamente fronte”.
Lo squilibrio di liquidità sarebbe documentato dalla “presenza di debiti fuori bilancio al 31/12/2018, da finanziare e pagare per circa 5 milioni di euro; dall’esistenza di uno sbilanciamento strutturale di cassa, derivante in buona parte dalla gestione del servizio rifiuti, del servizio idrico e dalla mancata riscossione di entrate proprie e proventi derivanti dal Codice della Strada. Dalla consistente entità dei residui attivi e dall’utilizzo strutturale dell’anticipazione di tesoreria; dal ricorso alle diverse anticipazioni di liquidità messe a disposizione del legislatore per i pagamento di debiti; dall’esistenza di numerosi Decreti Ingiuntivi prevalentemente non opposti e dall’esistenza di un consistente numero di diffide di pagamento”.
Come ultimo dato allarmante, il Collegio sottolinea come nel corso dell’esercizio del 2018 l’indicatore della tempestività del pagamento da registrare, riporti un ritardo molto alto rispetto all’anno precedente, che denoterebbe anch’esso una “evidentissima difficoltà dell’Ente a far fronte ai pagamenti dei fornitori di beni e servizi”.
In sostanza è assolutamente evidente come nel biennio in questione l’Ente non è stato in grado di assicurare copertura – si legge tra le considerazioni e i rilievi dei Revisori – alle “spese correnti impegnate e al rimborso della quota di capitale dei mutui in ammortamento con le entrate correnti accertate, creando condizioni di disequilibrio economico che ha contribuito ad aggravare lo stato di grave crisi finanziaria in cui attualmente si trova”.
I presupposti per una dichiarazione di dissesto dunque ci sono tutti, e sono collegati ad un reale ed effettivo squilibrio strutturale della salute finanziaria dell’Ente: difatti, il Collegio dei Revisori dei Conti conclude ritenendo che, affinché si possa dare avvio ad un reale processo di risanamento economico-finanziario, la strada da perseguire sia quella di dichiarare il dissesto finanziario, e conseguentemente procedere al ritiro, in autotutela del Consiglio Comunale, della delibera del piano di riequilibrio finanziario pluriennale, “salvo ulteriori fatti e situazioni di effettivo miglioramento che dovessero intervenire nell’immediato“.
Ecco cosa c’è scritto nella relazione dei Revisori dei Conti redatta in seno alla proposta di deliberazione consiliare del rendiconto di Gestione dell’esercizio finanziario 2018.
Se sarà o meno una “morte già annunciata”, lo vedremo presto: il punto verrà votato domani sera durante il Consiglio Comunale convocato in seduta straordinaria per le ore 20:00.