Dimensionamento scolastico, l’opposizione in pressing: “Cosa aspetta il presidente a convocare il consiglio comunale aperto?”
Hanno presentato richiesta di convocazione di un consiglio comunale aperto per parlare della proposta di soppressione dell’Istituto Comprensivo Santa Alessandra, ma, passati ben 4 giorni al momento non hanno ricevuto nessuna risposta.
I sei consiglieri di opposizione Rosario Cavallo, Piergiorgio Gerratana, Marta Di Grande, Tino Di Rosolini, Rosario Modica e Concetta Iemmolo, vanno in pressing nei confronti del presidente del consiglio comunale Corrado Sortino per la convocazione del consiglio comunale aperto.
“I consiglieri di opposizione in seguito alla proposta di soppressione dell’Istituto Santa Alessandra -si legge in una nota diramata alla stampa-, dopo aver richiesto la convocazione straordinaria, urgente e aperta del consiglio comunale, sono ancora in attesa che il Presidente dia seguito. Ci chiediamo perché dopo 4 gg siamo ancora in attesa di risposta? Attende l’ordine di qualcuno che vuole nascondere responsabilità su quanto prospettato oppure esercita il proprio ruolo per cui è stato nominato e per cui è lautamente retribuito?”.
E l’opposizione esterna una serie di domande: “Esaminata la legge, chi ha deciso e con quali criteri, la soppressione dell’Istituto Santa Alessandra? Con quale potere di delega è stato deciso tutto ciò? Visto che la conferenza provinciale e i dirigenti scolastici avevano assunto decisioni di tipo diverso ci chiediamo perché sono state disattese tali decisioni? Quale scambio nascosto alla nostra città si è consumato?”.
E poi conclude: “Chiediamo con ancora più insistenza la convocazione del Consiglio comunale aperto per difendere la nostra città da questo scippo immeritato”.
Il presidente Corrado Sortino, contattato telefonicamente, ha risposto: “Ho manifestato a tutti i capigruppo una riunione per organizzare il consiglio comunale aperto, prima fra tutto il luogo dove poterlo svolgere visto che si prevede una presenza massiccia. Ad oggi non ho avuto risposta. Procederò quindi in autonomia per fissare la riunione dei capigruppo e il consiglio comunale. Ricordo ai consiglieri di opposizione che il dimensionamento scolastico non dipende da volontà locale, ma deriva da una legge nazionale. Noi possiamo solo attivarci per opporci il più possibile. Per questo, come presidente del consiglio, non ho sicuramente persone da coprire”.