Democrazia Partecipata: la città sceglie “Scale cromatiche”, 125 voti per l’idea di Danilo Macauda
Con 125 voti per Scale Cromatiche e 6 per QRos Code è il “l’idea di Danilo Macauda” ad essere stata scelta dai cittadini come progettualità da applicare per l’incremento del turismo in città.
Una parte delle somme dei trasferimenti regionali, destinati appunto a forme di Democrazia Partecipata, verrà quindi ufficialmente utilizzata per dare nuovo volto a tre scalinate del Centro Storico di Rosolini con l’applicazione di pannelli grafico- prospettici su ogni gradino per raffigurare un disegno che si potrà apprezzare osservando la scalinata dal basso verso l’alto.
I siti saranno inoltre valorizzati attraverso decorazioni floreali e illuminazioni suggestive. Le scalinate prescelte sono quella del Parco Giovanni Paolo II, della Madonna del Buon Consiglio e quella di Via delle Acacie dedicata recentemente all’insegnante Giuseppina Cassone. L’obiettivo del progetto è quello di rendere luoghi abbandonati nuovi punti di incontro attraverso la progettazione artistica e visuale.
A proporre il progetto scelto oggi dalla città è stata Debora Modica, fidanzata di Danilo Macauda, e tanti amici dello stesso Danilo, tra cui alcuni rappresentanti dei Giovani Democratici locali che stamattina erano presenti in Via Roma. È stata tanta la partecipazione da parte dei cittadini. 131 i votanti totali, sintomo che lo strumento della democrazia partecipata, usato per la prima volta solo lo scorso anno grazie all’ex Assessore Carmelo Di Stefano, comincia ad essere apprezzato e compreso dalla città.
Vittoria già preannuciata, dopo la ritirata del gruppo Talè
La vittoria del progetto “Scale Cromatiche” era in realtà già preannunciata.
Il gruppo Talè, ideatore di QRos Code, non appena venuto a conoscenza che Scale Cromatiche era “un’idea di Danilo Macauda” si è ritirato, abbandonando la competizione e garantendo addirittura il suo totale sostegno all’altro progetto. “Siamo felici che “QRos Code” sia stato selezionato – avevano detto i giovani- e ancor di più che esista un progetto bello e profondo come “Scale cromatiche”, che noi come gruppo vogliamo sostenere, in quanto progetto valido e ricordo vivo del sogno di Danilo Macauda. Puntiamo a non ostacolare mai la bellezza e la comunione di intenti, ma a collaborare, insieme”.
Anche i giovani del gruppo Talè questa mattina si sono presentati nell’aula di voto ma a sostegno di Scale Cromatiche, così come avevano preannunciato. Nonostante questo QRos Code ha ottenuto 6 voti da parte di qualche cittadino.
La loro rinuncia alla competizione è stata comunque un gesto nobilissimo che non è affatto passato inosservato in città e che sui social ha anche creato un certo dibattito. “Dopo il loro gesto sarebbe bello alla fine poterli realizzare entrambi” – scrivono alcuni cittadini su Facebook. E chissà se questa proposta sarà davvero avanzata e concretizzata.