Da domani Rosolini torna zona arancione, il Commissario Cocco: “Preziosi segni di miglioramento”

Da domani Rosolini torna zona arancione, il Commissario Cocco: “Preziosi segni di miglioramento”

“A Rosolini non ci sono più le condizioni per la zona rossa”- comunicava ieri il Referente Asp Dott. Ugo Mazzilli.  “I numeri sono rientrati e il tasso di incidenza rientra ormai nella norma” .

Queste le comunicazioni che l’Asp Siracusa ha avanzato ieri non solo alla stampa ma anche al Commissario Straordinario Giovanni Cocco e al Presidente della Regione Nello Musumeci: Rosolini, da domani, torna ad essere arancione. 

Possiamo guardare con ragionata fiducia alle prossime settimane – ha scritto nella sua nota ufficiale il Commissario Cocco-, grazie all’effetto delle misure attuate e all’accelerazione del piano vaccinale promosso. E fondamentale, comunque, che non venga meno da parte della cittadinanza il massimo rispetto delle attenzioni e delle misure di prevenzione.
Questi segni di miglioramento sono preziosi e vanno difesi con i nostri comportamenti”.

Così, da domani venerdì 23 aprile, il Commissario comunica che, preso atto delle comunicazioni dell’Asp, “nel territorio di Rosolini verranno osservate le misure previste dalle disposizioni nazionali e regionali per la ZONA ARANCIONE” .

SCUOLE

È assicurato in presenza lo svolgimento:
–  dei servizi educativi per l’infanzia (nidi e micronidi, sezioni primavera e servizi integrativi quali spazi gioco, centri per bambini e famiglie, servizi educativi in contesto domiciliare comunque denominati e gestiti);
–  dell’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia (materna);
– dell’attività scolastica e didattica della scuola primaria (elementari);
–  dell’attività scolastica e didattica della scuola secondaria di primo grado (scuole medie).
Nello stesso periodo, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado (licei, istituti tecnici etc.) garantiscono l’attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e fino a un massimo del 75 per cento, della popolazione studentesca, mentre la restante parte si avvale della didattica a distanza. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento telematico con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.

ATTIVITA’ COMMERCIALI, BAR E RISTORAZIONE

È sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze.
Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue:
– dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni;
– dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili – codice ATECO 56.3).
La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.

SPOSTAMENTI 

Gli spostamenti verso altri Comuni (e quindi anche quelli verso altre Regioni/Province autonome) sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Resta in vigore anche il cosiddetto “coprifuoco”: dalle ore 22.00 alle 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Per quanto riguarda le visite ad amici o parenti, in quest’area è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata dello stesso Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.
A chi vive in un Comune che ha fino a 5.000 abitanti è comunque consentito spostarsi, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia autonoma), anche per le visite ad amici o parenti nelle modalità già descritte, con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia.

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