Crisi politica, parla Roccasalvo: “Il progetto Pippo Incatasciato è ormai fallito”
“Quello che si è capito da questa crisi è che c’è una opposizione compatta e da oggi anche Forza Italia ha espresso la sua volontà di sfiduciare il sindaco. Quindi, comunque vada a finire questa crisi, il progetto Pippo Incatasciato è fallito”.
Ad intervenire sulla crisi politica che sta attraversando la compagine capeggiata dal sindaco Pippo Incatasciato è il consigliere di opposizione Corrado Roccasalvo che invita il sindaco a prendere una decisione di “responsabilità”.
“Il Pd vuole l’ecologia per rientrare, ma perchè umiliare un gruppo che ha concorso per l’elezione del sindaco e che tra l’altro ha lavorato bene con il raggiungimento del 67% di percentuale della raccolta differenziata? -aggiunge Roccasalvo-. In ogni caso il Pd rientri pure in questa coalizione ma la sostanza non cambia. Non ci sono più i numeri in consiglio comunale per governare e questo è il frutto della politica fallimentare di questo sindaco che ha perso i pezzi uno dopo l’altro: da Giovanni Spadola a Annamaria Cataudella, e adesso i consiglieri Luigi Calvo e Rosario Modica che hanno dato la loro parola nell’essere pronti a votare la mozione di sfiducia”.
Per Roccasalvo quindi “il sindaco deve prendere esempio da quello che sta succedendo nella politica nazionale dove si è preso atto della mancanza di maggioranza e fatto un passo indietro. Sfido chi è rimasto in maggioranza a dire pubblicamente che Pippo Incatasciato è il loro candidato a sindaco del loro futuro, ma io ritengo che è questo è solo utopia. Allora perchè andare avanti? La verità è che Pippo Incatasciato è un progetto politico fallito, finito. Si deve prendere atto di questo, nell’interesse dei cittadini e l’unica vera azione è fare oggi è quello di costruire un governo forte, autorevole, e che sappia affrontare le sfide che servono alla città”.
E poi si rivolge al Pd: “Abbiamo dimostrato con i fatti che questa opposizione non bleffa. Forse il bluff lo ha fatto proprio il Pd con l’unico intento di alzare il prezzo è ottenere l’Ecologia o magari un secondo assessorato. Ma la sostanza di questa crisi non cambia perchè i numeri, almeno quelli, non mentono”.