Coronavirus – “Riprendiamoci i nostri diritti”: nasce anche a Rosolini “Orgoglio Partita Iva”. Salvatore Garaffa nominato coordinatore comunale
“Riprendiamoci i nostri diritti, ribelliamoci a questo governo che ci vuole distruggere, facciamolo per il nostro futuro e soprattutto per quello dei nostri figli”
È il grido d’allarme di una nuova realtà associativa e apolitica, nata a seguito dell’emergenza Coronavirus e conseguente al blocco forzato di tutte le attività produttive e commerciali.
Tutte le “Partite Iva” italiane sono con l’acqua alla gola, ed è per questo che, tutti insieme, i possessori di Partita Iva, hanno deciso di unire le proprie forze e far sentire un ulteriore e ancora più ridondante appello, tramite la fondazione dell’Associazione “Orgoglio Partita Iva”, un gruppo con dei bisogni e delle esigenze comuni, formatosi per sostenersi a vicenda, confrontarsi e supportarsi. Per sensibilizzare i cittadini, ma soprattutto i politici, sulla precaria situazione delle imprese, non solo per la crisi provocata dall’emergenza Coronavirus ma più in generale per tutti gli “anni in cui il Governo si è dimenticato di noi”, acclamano i proprietari delle aziende italiane.
Salvatore Garaffa, coordinatore dell’Associazione “Orgoglio Partite Iva” per il Comune di Rosolini.
Ad accogliere questa presa di posizione, anche alcune attività di Rosolini. Nello specifico, il concittadino Salvatore Garaffa, titolare e Amministratore dell’impresa edile “Euro Costruzioni Garaffa”, è stato nominato coordinatore dell’Associazione “Orgoglio Partite Iva” per il Comune di Rosolini. E il nostro territorio, alla prima settimana di avvio del progetto, conta già circa 160 realtà produttive aderenti, a dimostrazione del fatto che l’appello nazionale, ci riguarda da vicino e in maniera preponderante.
Come ci ha già anticipato il coordinatore rosolinese, diverse azioni dell’associazione sono già in cantiere in concomitanza con quelle nazionali, sempre più in crescita le adesioni. Peraltro sono già nate simili realtà in tutta Italia, come anche in Sicilia e nella Provincia di Siracusa.
“In particolare l’attenzione che stiamo reclamando in questa crisi da Covid-19 – ci spiega Garaffa -, è sui tanti problemi connessi alle nostre attività, e solo con l’erogazione di un fondo perduto si può salvare il tessuto economico e sociale della Sicilia”.
I manifesti della protesta silenziosa
Tra i maggiori nodi da sciogliere pretesi dall’associazione, vi è la riapertura delle attività con la richiesta di aiuti concreti e rapidi da parte dei governi centrali, e tra le prime iniziative dei commercianti coinvolti, una protesta silenziosa di qualche giorno fa: un manifesto funebre affisso davanti ai negozi, quale dissenso e ribellione alla situazione in cui molti lavoratori autonomi e partite Iva italiane si trovano a vivere dopo due mesi di lockdown. Un modo pacifico il loro, per dare voce a tutti gli imprenditori che si sentono abbandonati dal Governo Conte, parecchi di essi costretti, addirittura, ad abbassare la saracinesca per sempre.
La formazione e la diffusione delle idee e delle proposte di “Orgogolio Partita Iva” è in divenire e nel prossimo futuro, il coordinatore comunale ci aggiornerà di tutte le novità e le cause che sposeranno e porteranno avanti.
