Coronavirus – Parrucchieri ed estetisti abusivi, l’appello di Maria Concetta Pitino: “Sindaco, intervenga”

Coronavirus – Parrucchieri ed estetisti abusivi, l’appello di Maria Concetta Pitino: “Sindaco, intervenga”

“Sindaco, dimostri quanto rispetto ha per le regole, intervenga contro gli abusivi”

È l’appello accorato della rosolinese Maria Concetta Pitino che,a nome di tutta la categoria professionale di Parrucchieri ed Estetiste della città, rivolge al Primo Cittadino Pippo Incatasciato, chiedendo un’attenzione particolare a un settore costretto a stare fermo nel periodo più rigoglioso e che rischia di essere completamente inghiottito dall’abusivismo.

Si tratta di situazioni non tracciabili, né controllabili, con estetisti e parrucchieri in nero che operano nello scantinato delle proprie abitazioni o che si recano a domicilio, aggirando così facilmente e pericolosamente le regole di contenimento. E in un momento così drammatico per la categoria, penalizzata fortemente dallo stop prolungato, questi illeciti comportamenti, oltre a mettere a repentaglio la salute di tutti, rischiano di far svenire giorni di sacrificio e resistenza.

Tramite un messaggio pubblico divulgato a mezzo social e stampa, la profossionista prende una posizione ben precisa al riguardo e, interpretando il pensiero di numerosi acconciatori ed estetisti rosolinesi, senza mezzi termini, segnala al Sindaco il dilagare di tali fenomeni di illegalità, invitandolo a far rispettare le regole e ad adottare i dovuti provvedimenti, in nome di quei valori di legalità che “intende ispirare in tutta la comunità.

Di seguito il testo integrale della nota che riceviamo e pubblichiamo integralmente

“Le chiedo, a nome di tutta la categoria di intervenire contro i parrucchieri e le estetiste abusive che stanno girando per le case, o che ricevono persone presso il proprio domicilio.

Perché violano le regole due volte. Una volta incassando denaro impropriamente. Una volta rischiando di diffondere il Coronavirus.

Gli artigiani sono cuore vivo e pulsante di questa comunità. Oggi siamo chiusi e frustrati perché non possiamo lavorare, né essere vicini alla propria clientela.

Lasciare soli questi artigiani, e per di più permettere a chi non rispetta le regole di farsi beffe di chi paga le tasse, dà lavoro e rispetta il prossimo, è un crimine di cui, certo, LEI si rifiuterà di diventare complice.

Per questo le chiedo di denunciare questo fenomeno.  Perché la sua voce è importante e potrà essere più ascoltata della mia.

Sindaco, dimostri quanto rispetto ha per le regole e per chi le deve rispettare. Non ultimo lo faccia per chi è messo in ginocchio da questa situazione e comincia a chiedersi se abbia davvero senso rispettare le regole in un paese in cui, troppo spesso, se la passa meglio chi non lo fa.

Sindaco, col modo in cui sceglierà di schierarsi, racconterà molto dei suoi valori e del senso di legalità che intende ispirare in tutta la comunità! Conto, contiamo su di lei. Lanci forte il suo appello! Si schieri contro l’abusivismo!

Confido nel risalto che i media locali sapranno dedicare alla Sua risposta contro questo vergognoso fenomeno”

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