Coronavirus – Lettera dei rappresentanti degli studenti dell’Archimede: “Adesso, comprendiamo il valore dello studio”
La speranza ed in particolare la buona volontà sono fedeli alleati dei nostri studenti. Di questo ne siamo certi, oggi più che mai.
Con nostro immenso piacere, e altrettanto stupore, riceviamo e pubblichiamo più che una lettera, una bellissima “lezione di vita” dei rappresentanti del “I Istituto Superiore “Archimede” di Rosolini. Lorenzo, Niccolò, Vanni, Giovanni, Matteo, Davide, Vincenzo, Rosario e Raffaele, ci hanno emozionati. Con i loro pensieri hanno voluto idealmente abbracciare tutti, nessuno escluso. Consapevoli degli importanti sacrifici che al momento sono richiesti a ciascuno di noi, in poche righe hanno mostrato profonda sensibilità e ammirevole atteggiamento, assunto per affrontare con senso di responsabilità e fiducia un tale periodo di precarietà e incertezza, in cui la nostra normalità ci è stata strappata da un nemico sconosciuto ed invisibile e dal quale siamo chiamati a proteggerci con tutte le nostre forze.
Riscoprire, nella privazione e nella lontananza, il senso di comunità, il piacere di ciò che era sbiadito e il calore della semplicità, la bellezza della libertà. Questo il messaggio dei nostri giovani, facciamone tesoro anche noi, per costruire insieme un futuro migliore. Grazie!
La lettera
“Caro Direttore, sentiamo il bisogno di condividere una riflessione a voce alta su quello che sta succedendo in questi giorni, non solo con i giovani che frequentano il nostro istituto, l’Archimede di Rosolini, ma con tutti i ragazzi a cui la mattina suona la sveglia per andare in quell’ambiente di emozioni, gioie ed esperienze formative, che comunemente è chiamato Scuola.
Di fronte a questa situazione anomala, tutti noi stiamo provando un flusso immenso di emozioni che ci fanno pensare di essere dentro una situazione surreale, quasi come il set di uno di quei film apocalittici che guardiamo su Netflix, ma tutto questo purtroppo è realtà.
Forse nessun di noi prima di queste privazioni e limitazioni si era mai reso conto che anche andare all’Atlantic o al Paprika per un caffè o un aperitivo costituisse l’esercizio di una libertà fondamentale, così come la possibilità di riunirsi al campo sportivo per sentire l’urlo dei tifosi al Consales.
È proprio vero che il gusto della libertà si assapora quando si inizia a perderla. Tuttavia questa assenza dei giovani in una città quasi sopita è anche il segnale di una rinnovata consapevolezza del senso del dovere. È vero, per comprendere quello che sta accadendo, occorrerebbe avere forse una maturità che normalmente si acquisisce alla fine di un percorso scolastico, ma non c’è tempo: oggi siamo chiamati a dare prova di quella stessa maturità, nel “MENTRE”, e questo ci fa onore e ci permette di essere forti senza debolezza né rimpianti.
Siamo certi che tutto questo presto finirà e che il tricolore tornerà a sventolare dall’edificio di via Sipione, però questa volta lo guarderemo con altri occhi. Gli occhi di un giovane che ha capito il valore dello studio nella formazione di quanti hanno concorso a risolvere questa pandemia. Gli occhi di un giovane che ha capito il valore della libertà che i nostri antenati ci hanno donato, ma soprattutto gli occhi di un giovane che ha sperimentato anche l’orgoglio di appartenere al Paese più bello del mondo.
L’occasione è buona anche per ringraziare la dirigenza e tutti i docenti che quotidianamente si impegnano affinché le nostre conoscenze possano continuare ad espandersi anche in questo difficile periodo e, soprattutto, vogliamo ringraziare i medici e gli infermieri che ogni giorno combattono l’epidemia e a cui va la nostra illimitata stima“.
I Rappresentanti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Archimede” di Rosolini