Coronavirus, gli avvocati della Zona Sud fanno squadra: “È emergenza, riapriamo il Trigona!”

Coronavirus, gli avvocati della Zona Sud fanno squadra: “È emergenza, riapriamo il Trigona!”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma degli avvocati della Zona Sud che chiedono in modo assolutamente urgente e straordinario, a tutela della salute di una comunità a forte rischio contaminazione da Coronavirus, la riapertura dell’ospedale Trigona di Noto. 

Il testo:
Noi Avvocati e cittadini tutti di una comunità intercomunale della zona sud
della provincia di Siracusa (NOTO – PACHINO – PORTOPALO di C.P. –
ROSOLINI – PALAZZOLO ACREIDE) di circa 200.000 abitanti – pur
rimanendo a casa e attenendoci scrupolosamente e responsabilmente alle
direttive impostaci a livello ministeriale – con questo documento vogliamo
portare l’attenzione sulla situazione di emergenza e di pericolo annunciato in
cui ci troviamo, a causa della pandemia da Coronavirus, resa ancor più
attuale dal fatto che, proprio in questi giorni, si è verificato un fenomeno di
immigrazione di cittadini provenienti da tutte le parti del Nord-Italia,
incontrollato e, pertanto, certamente pericolosissimo.
Abbiamo bisogno vitale per una emergenza oltre l’emergenza poiché Noto,
come focolaio imminente, deve rispondere ad una pandemia di tale
straordinaria portata con altrettanta straordinarietà ed urgenza.
Anche e soprattutto perché ciò è possibile! Illuminanti, al proposito, le parole
di un addetto ai lavori, attualmente a NOTO abbiamo una grande sala
convegni accanto al pronto soccorso che poteva essere utilizzata per il triage
e l’osservazione di questi pazienti,se solo non fosse stata in fretta e furia
trasformata in magazzino in pochi giorni: il pronto soccorso sarebbe così
risparmiato.Il piano terra è occupato, ad eccezione dell’ala operatoria
dell’ortopedia che potrebbe ospitare,fatti alcuni lavori di adeguamento,4 o 5
posti di rianimazione.Il primo piano è dotato del reparto di pediatria ormai
vuoto,che potrebbe ospitare un reparto per infettivi e pazienti affetti da
coronavirus, previo adeguamento dei locali.Sempre al primo piano abbiamo
la ex sala operatoria di ostetricia che potrebbe ospitare 4 posti di
rianimazione.Al secondo piano, di fronte il reparto di fisioterapia,c’è spazio
per allocare un reparto per infettivi, qualora fosse ancora necessario.Al
secondo piano attualmente è attiva la sala operatoria di ortopedia.Al terzo
piano, abbiamo su un ala Geriatria e lungodegenza,la ex sala operatoria di
oculistica dove si possono ricavare alcuni posti di rianimazionee l’altra ala
praticamente vuota per metà,ci sono le stanze degli anestesisti e
l’ambulatorio di cardiologia che potrebbero eventualmente essere spostati,
mentre nell’altra c’è il laboratorio analisi o quello che ne rimane.Passando dal
laboratorio analisi, nell’ala nuova,abbiamo il reparto mai usato per 8 posti di
rianimazione.Infine, abbiamo il quarto piano dove c’era la direzione sanitaria
e ormai vuoto.È evidente che se una cosa non ci manca sono gli spazi al
Trigona.Si consideri che in totale stiamo parlando di circa 325 posti letto.
PERCHE’ TUTTO QUESTO VIENE IGNORATO – e si ipotizzano tendopoli,
cliniche private e requisizione di poliambulatori sempre privati – navi da
crociera da trasformare in ospedali e si rifiuta ciò che Il servizio Sanitario
Pubblico già possiede.
E perché solo lo scorso 12 marzo l’Assessore alla Salute di ogni siciliano –
Ruggero Razza – parlava di un “piano di guerra anti-virus”, che consterebbe
addirittura della previsione di nuove cliniche private, financo – come detto –
navi ospedale per contenere l’emergenza!
E’ doveroso chiedersi: se ci sono già strutture capienti e idonee come il
Trigona, perché dobbiamo costruire una rete ospedaliera anti virus che – già
nel nome – ha del fantascientifico sapore?
NOI NON CI STIAMO. DENUNZIAMO LA PALESE VIOLAZIONE DELLA TUTELA
COSTITUZIONALE DEL DIRITTO ALLA SALUTE
La Costituzione italiana riconosce il diritto alla salute definendolo un diritto
fondamentale dell’individuo. Così recita il I° comma dell’art. 32, ad esso
interamente dedicato: La Repubblica tutela la salute come fondamentale
diritto dell’individuo e interesse della collettività…. Il diritto alla salute,
comediritto sociale fondamentale, viene tutelato anche dall’art. 2 Cost. (“La
Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come
singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua
personalità…intimamente connesso al valore della dignità umana (diritto ad
un’esistenza degna) rientra nella previsione dell’art 3 Cost. “Tutti i cittadini
hanno pari dignità sociale ..” È compito della Repubblica rimuovere gli
ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e
l’eguaglianza dei cittadini. Il ruolo dello Stato e delle Istituzioni nel garantire il
diritto ai trattamenti sanitari deve essere attivo predisponendo le strutture e
ogni altra condizione necessaria per offrire l’assistenza sanitaria,
assumendosi il compito di realizzare tutte le condizioni affinchè ciò avvenga
perché il SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE è l’esplicazione dei doveri
costituzionali a carico dello Stato e a favore della comunità. L’esclusione
consapevole dell’utilizzo dell’Ospedale Trigona di Noto con i suoi 325
possibili posti letto VIOLA tutti i dettami COSTITUZIONALI e guarda con
evidente spreco di pubblico denaro al SISTEMA SANITARIO PRIVATO.
RICORDIAMO che è compito della Repubblica creare quelle condizioni
affinché le persone possano esercitare il diritto FONDAMENTALE ad
ottenere la tutela della propria salute. Con le scelte annunziate dai decisori
politici quale Ruggero Razza e il Governatore Nello Musumeci, tutto
questo viene disatteso, ponendo in essere la violazione degli articoli 81 e 97
della Costituzione Italiana, in spregio al principio di sostenibilità finanziariadel
sistema, e la REGOLARITA’ DEI CONTI PUBBLICI, omettendo di utilizzare il
preesistente a favore di strutture sanitarie private!
Se dovesse permanere immutato questo stato di cose, il verificarsi di decessi
di cittadini dovuti all’espandersi del COVID – 19 , per insufficienza di posti
letto nel Territorio di Noto e della Sicilia in generale, non potrà che essere
imputato alle scelte irrazionali e anticostituzionali dei DECISORI POLITICI .
GLI AVVOCATI sottoscrittori del presente comunicato
CHIEDONO
l’immediato intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – del
Ministero della Salute in persona del Ministro p.t. – del Capo della Protezione
Civile Angelo Borrelli – del Presidente dell’Istituto Superiore della Sanità
Silvio Brusaferro, del Direttore Generale dell’ASP, affinché intervengano
immediatamente sulle autorità Sanitarie della Regione Sicilia e del
Governatore della Regione
RIAPRIAMO E ATTREZZIAMO L`OSPEDALE TRIGONA DI
NOTO!!!!
UNA RISPOSTA ALL`EMEGENZA ESISTE GIA`SFRUTTIAMOLA

Redatto e sottoscritto dagli avvocati:
Concita Gallo; Giannone Danilo; Rinaldi Glenda ;
Adriana Muscarà; Giannone Giorgio; Deborah
Daidone; Stefania Morana; Giuseppe Rametta; Valvo
Corrado; Marilena Morana; Cetty Maiolino; Rina
Rossitto; Celeste Corrado; Amalia Lo Giudice;
Sebastiano Caristia; Aglianò Pietro; Rosa Viola;
Giovanni Monaca; Carmela Coffa; Carmelo Toro;
Glenda Rinaldi; Vera Rizzo; Sebastiano Scala;
Luciano Lavinia; Mascellari Michele; Enrico Casto;
Vincenzo Leone; Raffaele Leone; Santo Giliberto;
Giovanni Campisi; Perricone Fausto; Giovanni
Casalino; Rametta Giuseppe; Laura Cannarella; Lo
Presti Giovanni; Diego Fancello; Giusi Solerte;
Francesca La Rosa; Ylenia Rau; Maria Paola
Malandrino; Giosuè Giusto; Roberto Cultrera; Angela
Raudino; Giovanni De Felice; Alberto Bocchieri;
Giuseppe Tarascio; Angelo Giallongo; Stefano
Andolina; Ornella Burgaretta; Raudino Salvatore.

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