Coronavirus e aiuti dalla città di Frankenthal: il ricordo del sarto Giorgio Caccamo. Fu uno dei fautori del gemellaggio

Coronavirus e aiuti dalla città di Frankenthal: il ricordo del sarto Giorgio Caccamo. Fu uno dei fautori del gemellaggio

C’è un detto che dice: chi semina raccoglie. E Giorgio Caccamo nella sua vita ha seminato tanto, non solo come talentuoso sarto, ma anche come uno dei fautori del gemellaggio tra Rosolini e Frankenthal.

Un uomo dal carattere amabile ed estroverso che ha fatto subito breccia nei cuori della nostra Rosolini, fin dai primi passi dell’impegno profuso nella realizzazione del gemellaggio. E oggi, che i segni concreti di questa fratellanza sono ben visibili, né gli amici di Frakenthal né la città di Rosolini, possono fare a meno di menzionarlo.

Ed è proprio un suo caro amico che vive nella città tedesca a volerlo ricordare, certo che, anche e soprattutto in questa emergenza, in cui la comunità di Frankenthal si è mostrata vicina e fraterna a quella rosolinese, inviando donazioni preziose per fronteggiare la situazione drammatica causata dalla pandemia Coronavirus, il compianto Giorgio Caccamo sarebbe stato in prima linea per porgere la mano e spendersi totalmente in soccorso degli amici rosolinesi, rispecchiando quei valori di solidarietà, umanità e collaborazione che, non solo rappresentano i capisaldi del legame tra le due città, ma sono aspetti che hanno da sempre contraddistinto la vita di Caccamo, vissuta con una bontà d’animo autentica.

Nel marzo 2018 con un articolo sul numero cartaceo del Corriere Elorino, avevamo coronato i 40 anni d’attività nel suo piccolo ma prezioso laboratorio di sartoria nel cuore di Frankenthal. Lo scorso luglio putroppo la triste notizia della sua morte improvvisa e immatura.

Giorgio Caccamo nel suo laboratorio di sartoria

Il noto sarto di origini rosolinesi, era persona apprezzata e stimata da un’intera comunità che per 41 anni l’ha considerato un punto di riferimento per quanti avessero bisogno di una riparazione, una modifica dei modelli, una sostituzione di un bottone o una rifinitura dell’orlo di un pantalone o di una giacca.

Un sentimento e una fiducia reciproci, che il sarto ha sempre riposto nel suo lavoro e che la cittadina tedesca, e i suoi amici più cari, ricambiano ancora oggi, portandolo nel cuore ed evocandolo per il suo essere unico, uomo semplice, incredibilmente generoso e dedito al lavoro e alla famiglia che amava tantissimo.

E sulla scia di queste sue qualità umane, sincere e oneste, e nel ricordo di uomo energico e felice di ciò che faceva, vogliamo ringraziarlo anche noi, a nome di tutta la comunità rosolinese: siamo certi che in questi aiuti ricevuti dalla città gemellata di Frankenthal ci sia lo zampino di Caccamo che, da lassù, con il suo sorriso e la sua incredibilie volontà, ha fatto in modo che, nel momento del bisogno, si concretizzasse la fratellanza della comunità di Frankenthal nei confronti della nostra comunità cittadina. Un nobile gesto solidale che porta difatti anche il suo nome. Custodendo i suoi stessi principi, la sua famiglia, che oggi li porta in eredità si è sentita di dare un contributo alla comunità rosolinese: anche la moglie Ilona Caccamo Fischer, e i suoi tre figli Carmelo, Claudia e Dario Emanuele, infatti hanno donato al conto corrente dedicato, una somma di denaro in aiuto delle famiglie rosolinesi in diffcoltà. Grazie davvero!

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