Coronavirus – Cremona, guarito Giovanni Floriddia, l’infermiere rosolinese colpito dal Coronavirus: “Finalmente vedo la luce in fondo al tunnel”
33 anni, e tanto, ma tanto coraggio. Lui è il rosolinese Giovanni Floriddia, infermiere, referente sindacale Nursing Up. Giovanni, dal primo momento in trincea, qualche settimana fa aveva contratto il Coronavirus dopo che, con spirito di dovere, non ha mai fatto mancare il proprio apporto al pronto soccorso di Cremona, uno degli ospedali d’Italia nell’occhio del ciclone della pandemia sanitaria.
L’avevamo conosciuto quando, con un videomessaggio di sensibilizzazione inviato alla nostra Redazione, aveva invitato sia i concittadini del Nord, sia ai residenti di Rosolini a non uscire di casa per la tutela di tutti.
E lo fa anche oggi, dopo la conferma della sua guarigione, ringraziando quanti gli sono stati e gli sono vicini in questa battaglia al nemico invisibile che lui, da vero guerriero, la sta combattendo in prima linea con tutta la passione e la vocazione possibile per il suo lavoro.
“Oggi è una giornata bellissima per me – dice con gli occhi lucidi e la voce rotta dall’emozione – perché ho ricevuto il referto negativo del mio secondo tampone, quindi sono clinicamente guarito. Sto vedendo la luce in fondo al tunnel e sono felicissimo per la mia guarigione, anche perché posso tornare a fare quello che amo, cioè il mio lavoro di infermiere. Grazie per la stima, ma gli infermieri non siamo degli eroi, semplicemente delle persone che fanno il proprio lavoro”.