Coronavirus – Coop “Futura” e Centro Commerciale Spadola donano uova pasquali ai giovani disabili della città

“La solidarietà non va in quarantena. Insieme ce la faremo”

Il Coronavirus non ferma la beneficenza e tantomeno non arrestai i fermenti caritatevoli che da sempre contraddistinguono la Cooperativa Sociale “Futura”, costante presenza in e per la città.

Ebbene sì, come più volte documentato dal nostro giornale, la cooperativa rosolinese, in questa emergenza, è riuscita a creare una grande catena di solidarietà, e a fare preziosa ed efficiente rete con tante realtà commerciali della città. Sono state diverse le iniziative della Coop Futura in questi giorni di festività pasquale: alcune in sinergia con aziende locali a sostegno delle comunità di residenza anziani e minori del territorio, altre, a supporto dei venditori ambulanti al momento fermi per le restrizioni anticoronavirus.

Ma alle infaticabili e determinate operatrici della Coop, non le ha fermate nemmeno Pasqua. Proprio la mattina della festa, in collaborazione con il Centro Commerciale Spadola, che si è proposto gentilmente di offrirle, hanno consegnato uova Pasquali ai giovani disabili gravissimi della città, facendo loro una bellissima e apprezzatissima sorpresa: in un periodo così difficile, la realtà rosolinese è riuscita a regalare un momento di normale quotidianità, come quello dello scartare un uovo di Pasqua, a tanti bambini e a tante persone che per i motivi più diversi, stanno vivendo questa fase per tutti complessa con ancor più difficoltà di altri.

La Coop “Futura” ha inteso manifestare un piccolo segno di vicinanza e solidarietà anche a quelle persone che in tempo di Coronavirus vivono una doppia condizione di disagio e di maggiore isolamento, sebbene assistiti e attenzionati da strutture e operatori o dalle proprie famiglie. Un piccolo momento di spontanea condivisione, di gioia e di solidarietà che ha lasciato a tutti questi ragazzi indelebili emozioni e sorrisi.

Amore e aiuti concreti dunque, che la cooperativa continuerà a regalare anche nei prossimi giorni in quanto, come hanno anticipato le operatrici, altre aziende locali si sono rese disponibili a dare una mano d’aiuto ai più deboli.

Ciò che si sta creando è veramente entusiasmante: quando si parla di collaborazione, di contributi e rete territoriale, specie nell’emergenza, questo ne è l’esempio lampante.