Coronavirus: all’Umberto I di Siracusa, 6 pazienti guariti con Tocilizumab tornano a casa
6 pazienti sono stati dimessi dal reparto Malattie infettive dell’ospedale Umberto I di Siracusa perché guariti clinicamente dal covid – 19, 2 guariti anche sierologicamente, trattati con Tocilizumab il farmaco per l’artrite reumatoide secondo il protocollo disposto dall’Assessorato regionale della Salute, ed hanno fatto rientro a casa.
La notizia è stata data dal direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra, così come riferito dall’infettivologa Antonella Franco, durante la conferenza stampa via web assieme al sindaco di Siracusa Francesco Italia organizzata da Assostampa provinciale, moderata dal giornalista Prospero Dente e con la partecipazione interattiva di 14 testate giornalistiche accreditate. Una notizia che rende fiduciosi e fa ben sperare in un momento di grande emergenza mondiale e di comprensibile paura.
“Occorre stare a casa e avere fiducia nel grande impegno straordinario di tutti, operatori della sanità e di ogni istituzione. Il momento è straordinario, occorre evitare allarmismi e seguire tutte le disposizioni ministeriali e assessoriali. E ne usciremo. Un ringraziamento sentito ai giornalisti che, nell’adempimento della loro professione, nella stragrande maggioranza, stanno facendo un ottimo lavoro di informazione mettendo in primo piano pacatezza, prudenza e soprattutto rispetto dell’identità e degli stati d’animo delle persone”. Un pensiero particolare il direttore generale ha rivolto a tutti gli operatori sanitari che stanno gestendo una situazione così straordinaria, con grande senso di abnegazione e di coraggio senza risparmio di fatiche, all’Assessorato reginale della Salute, alla Prefettura, alla Protezione civile, alle forze dell’Ordine e agli operatori di tutte le istituzioni impegnati in prima linea.
Un particolare ringraziamento ha rivolto ai tantissimi benefattori che stanno facendo arrivare all’azienda, in un momento di grande difficoltà, migliaia di mascherine ed altri dispostivi di protezione, utili, ad integrazione di quelli forniti dalla Protezione civile, a garantire innanzitutto adeguata protezione al personale sanitario e apparecchiature come ventilatori che vanno ad arricchire di strumentazione le singole postazioni per la cura dei pazienti nei reparti attrezzati per l’emergenza Covid negli ospedali di Siracusa, Augusta e Noto. “Lo spirito liberale che c’è a Siracusa – ha detto Ficarra – è formidabile e commovente”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti il direttore generale ha manifestato apprezzamento per la decisione dell’Assessorato di accreditare il laboratorio analisi dell’ospedale Umberto I di Siracusa che già dalla prossima settimana, non appena arriveranno le apparecchiature già richieste, consentirà assieme ai laboratori privati accreditati, di ottenere in meno di 24 ore i risultati dei tamponi. I ritardi segnalati da alcuni cittadini riguardo ai referti, infatti, sono addebitabili alle criticità dei laboratori accreditati di altre aziende alle quali ha dovuto fare riferimento fino ad oggi l’Asp di Siracusa.
Grazie al provvedimento assessoriale nei prossimi giorni sarà possibile gestire in proprio tamponi e referti azzerando i precedenti tempi di attesa. Ha inoltre sottolineato l’impegno del Dipartimento di prevenzione e di tutti i dirigenti medici coinvolti nell’Unità di crisi aziendale ed ha illustrato la programmazione per l’emergenza Covid, con posti letto per meno gravi e di terapia intensiva sufficienti alle necessità del momento, in evoluzione a seconda delle necessità che via via si andranno presentando. Ha infine rivolto un ulteriore appello agli anestesisti in pensione di farsi avanti considerato che l’attuale normativa consente di riassumerli.
Fonte: comunicato stampa Asp