Coronavirus – Accompagnava un parente in uno studio legale, sanzionata dai Carabinieri
Il Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa, attraverso i Reparti dipendenti, continua, incessantemente, nell’attività di controllo del territorio per verificare la corretta applicazione delle misure di contenimento del Coronavirus.
Anche nella giornata di ieri in tutta la Provincia si sono registrati numerosi casi di persone sorprese a circolare senza motivo valido, alcune anche a bordo di autovetture ed altre intente a dialogare tra di loro, creando assembramenti.
Sanzioni sono state elevate in Siracusa, Cassibile, Carlentini, Villasmundo, Lentini, Augusta, Noto, Palazzolo Acreide, Avola e Rosolini.
Di seguito i casi più emblematici:
– ad Augusta, è stato sanzionato il titolare di una pizzeria del centro poiché sorpreso nella vendita diretta agli avventori, il così detto take away non ancora consentita dal vigente quadro normativo. I Carabinieri hanno chiuso immediatamente l’attività e, oltre alle sanzioni elevate, hanno avanzato alla Prefettura di Siracusa proposta di sanzione accessoria di sospensione dell’attività commerciale, che se sarà irrogata decorrerà dalla fine del lockdown.
– a Cassibile sono stati controllati e sanzionati tre soggetti non residenti nella frazione, sorpresi a girovagare lungo le vie cittadine senza alcuna giustificata motivazione;
– ad Avola è stato sanzionato un 30enne sorpreso a circolare a bordo della sua autovettura e che ha tentato di giustificarsi asserendo di essere uscito per portare del latte alla sorella;
– a Rosolini una donna è stata sanzionata perché all’atto del controllo ha riferito di essere uscita per accompagnare un parente presso uno studio legale.
I Carabinieri, quotidianamente impegnati nel garantire la corretta osservanza delle misure di contenimento rammentano che è stato fatto divieto a tutti di circolare se non per “comprovate esigenze lavorative”, “assoluta urgenza” o “motivi di salute” e che le nuove disposizioni di legge prevedono per i contravventori sanzioni da € 400,00 a € 3000,00, da aumentare fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo e da raddoppiare in caso di recidiva ed evidenziano che l’attività di monitoraggio su strada, a tutela della salute dei cittadini, si farà sempre più incisiva.