Convocata in aula la conferenza dei capigruppo, il Presidente: “Incontro fisico necessario per mediare”
Si torna in aula, ma solo “per mediare”
Streaming si, streaming no: con questo dilemma – e non solo- sarà ricordata la politica rosolinese durante i mesi dell’emergenza Covid.
“Un presidente del Consiglio per niente democratico” per tutta l’opposizione, che pare abbia deciso da solo la modalità di svolgimento in streaming del Consiglio Comunale, e “qualcuno allergico alla legge” invece per il presidente Gerratana che ha ribadito che la sua posizione non fa altro che rispettare i decreti governativi.
Intanto sono passati già mesi dal polverone e le prime conferenze dei capigruppo in streaming convocate dal presidente sono state fino ad oggi tutte “sabotate”. Arriva adesso il segnale di una mediazione da parte del Presidente Gerratana che, con lo scopo di trovare un punto d’incontro e permettere il proseguimento dei lavori, ha convocato direttamente in aula consiliare la conferenza dei capigruppo per giovedì 4 giugno. Nessuno streaming stavolta, ma presenza fisica.
“Un incontro fisico, alla presenza dei soli consiglieri comunali, senza Giunta o personale amministrativo, che va intepretato come il desiderio di trovare un punto d’incontro, una mediazione tra le varie parti” – dice il Presidente.
Data la continua assenza dei capigruppo nella piattaforma streaming, probabilmente non restava che “cedere” alla convocazione in presenza fisica che però pare essere “straordinaria”, solo al fine di “mediare”.
Il 4 giugno, in aula, si deciderà infatti anche sull’utilizzo o meno della piattaforma online, costata all’Ente ben 1200 euro e ancora mai onorata della presenza di tutti i soggetti politici.