Consiglio Comunale. Sul rientro in maggioranza, Paola Gambuzza: “Sarà il tempo a giudicarci, ora siamo per Rosolini e il suo bene”
In politica, come nella vita, la tanto amata e ricercata “coerenza” sta alla base di un sano rapporto di fiducia e consenso tra chi governa la città e il cittadino.
Ma questo tema, non fa parte però dell’ultimo capitolo consumatosi nel filone politico dell’Amministrazione Incatasciato con l’abbandono della Maggioranza di 4 consiglieri comunali avvenuto in piena emergenza Covid19. Successivamente e improvvisamente rientrati senza chiare motivazioni.
Solo ieri, durante la seduta di Consiglio Comunale, che di questi 4 ha visto la sola presenza in aula del Consigliere Luigi Calvo e di Paola Gambuzza, rappresentante in Consiglio del gruppo politico “Insieme per Rosolini” assieme a Lorena Gerratana, assente ieri con Saro Modica di Italia Viva, tali motivazioni sono state portate alla luce dai consiglieri interessati che si sono rivolti al civico consesso rilasciando precise dichiarazioni di chiarimenti, seduti, come li avevamo lasciati prima dell’abbandono, sempre tra gli scranni della Maggioranza.
Paola Gambuzza che assieme alla vice presidente del Consiglio, Lorenza Gerratana, aveva lasciato la Maggioranza con le conseguente dimissioni di ben due assessori, il vice sindaco Giuseppe Branca e Rosina Collemi, protestando la non considerazione delle loro proposte da parte del Sindaco, e fra tutte quella di coinvolgere gli agricoltori nella sanificazione della città, ha spiegato così il loro, fino ad oggi poco chiaro, “vade retro”:
“Siamo usciti come una bomba in piena emergenza, e per questo ci scusiamo con la città. Avevamo qualche divergenza con il Sindaco, che fortunatamente siamo riusciti a risolvere e far rientrare. Oggi siamo qui solo e unicamente per il bene di Rosolini e per dare alla città un chiaro indirizzo politico e amministrativo, dopo aver ereditato le criticità di un dissesto economico e finanziario. Siamo per Rosolini e per l’unione politica quindi sarà il tempo a dare risposte e semmai a giudicarci“.
E se questo sarà il capitolo della riappacificazione che porterà davvero al bene di Rosolini e alla sua salute amministrativa e comunitaria, lo scopriremo, come ha esortato con garbo la stessa Gambuzza, in quelli che saranno i futuri titoli di coda di questa Amministrazione.